The First, la serie tv sull’attesa di Marte
Tv / Recensione - 17 December 2018 10:00
La recensione dei primi due episodi della serie con Sean Penn “The First”.
The First diviene fin dall’inizio il racconto d'un senso di colpa, quello di non essere riusciti a evitare un disastro aerospaziale. Quello del razzo spaziale Providence 1 che partendo con cinque astronauti a bordo per la prima missione su Marte, esplode a poco minuti dal lancio.
La trama attesa della serie The First
La serie va in onda in Italia su TimVision, e in USA su Hulu. Tom Hagerty (Sean Penn) si sente un fortunato, perché avrebbe dovuto partecipare alla missione e poi se ne allontanò - scopriremo poi non per sua scelta. La direttrice della missione è Laz Ingram (Natascha McElhone), che non sa come interagire con i familiari della vittime, che la incolpano di negligenza. La serie più che il racconto della vita su Marte diviene quello delle responsabilità che non si riesce ad assumere, e di ciò che questa carenza comporta. La stessa mancanza che Tom ha verso la figlia artista Denise (Anna Jacoby-Heron), la quale torna a casa e - da ex tossico-dipendente - chiede un velato aiuto al padre, dal momento che la madre è assente. Lui tentenna all’inizio, e poi cede all’affetto filiale.
Nelle puntate successive non si estende il racconto dell’esperienza marziana, tanto che la decisone di rifinanziare la missione avviene solo a a metà degli otto episodi.
La critica della serie tv The First con Sean Penn e Anna Jacoby-Heron
The First si pone quindi come una serie ibrida: da una parte racconta con un dispendio di budget - 54.6 milioni di dollari - una situazione fantascientifica, che negli ultimi anni era stata eliminata dalla serialità televisiva, se non riproponendo quelle di franchise come Star Trek Discovery e il prossimo The Mandalorian. Dall’altra cerca di evidenziare come ciò sia complesso dal punto di vista emotivo, con dubbi e timori che non sono neanche troppo distanti da affrontare. Infatti la NASA ha realmente ricevuto l'ordine presidenziale di sbarcare esseri umani sul pianeta nel 2033.
The First spesso segue una linea narrativa troppo classica, tantoda ricorrere al flashback per esplicare il conflitto attuale tra Tom e la figlia e la scomparsa della madre di lei.
La critica ha apprezzato sopratutto l’attesa della visone di un pianeta che però non arriva, facendo sì che la serie si divida tra drammi interni espressi con buone interpretazioni dagli attori e mancanza di slancio. Resta una serie che lasci lo spettatore nell’attesa di una seconda stagione - ancora non confermata - da gustare sulle rocce marziane.
© Riproduzione riservata