Recensione del film Without Blood - Senza Sangue il film di Angelina Jolie con Salma Hayek
Cinema / Drama / Recensione - 27 March 2025 08:30
Il tema della riconciliazione e della memoria nel film tratto dal romanzo di Alessandro Baricco

Without Blood è il nuovo film diretto da Angelina Jolie, tratto dal romanzo omonimo Senza Sangue di Alessandro Baricco. Il film è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival nel settembre del 2024 successivamente, alla fine dello stesso anno, è stato presentato come film fuori concorso al Festival del Cinema di Torino.
Questa non è la prima esperienza di Angelina Jolie alla regia. La pellicola segue infatti i cinque film già diretti dalla famosa attrice dal 2007 ad oggi: A Place in Time del 2007, Nella terra del sangue e del miele del 2011, Unbroken del 2014, By The Sea del 2015 e Per primo hanno ucciso mio padre del 2017, ambientato in Cambogia, paese particolarmente amato dall’attrice e da cui ha recentemente ricevuto la cittadinanza onoraria.
Trama di Without Blood - Senza Sangue
La storia segue l’eccidio della famiglia di un medico in un remoto e imprecisato paesaggio di frontiera agli inizi del secolo scorso. Un commando di uomini armati irrompe nella fattoria del medico Manuel Roca in cerca di vendetta, ritenendolo responsabile di crimini di guerra e della morte del fratello del capobanda. Consapevole del pericolo e della fine imminente, l’uomo tenta disperatamente di proteggere i due figli, ma morirà insieme al figlio maggiore.
A salvarsi è Nina, la figlia minore del medico, che riesce a nascondersi grazie alla pietà di uno dei membri della banda. Quest’ultimo, pur avendola scoperta, decide di non rivelare il suo nascondiglio agli altri.
La storia segue Nina, interpretata da Salma Hayek, che ormai adulta si mette alla ricerca dei responsabili della morte dei suoi familiari per consumare la sua vendetta.
Anni dopo infatti, Nina dopo aver ucciso gli altri componenti della banda criminale, rintraccia Tito interpretato da Demián Bichir, il ragazzo, ormai uomo maturo, che da bambina l’aveva salvata. Il loro incontro apparentemente cordiale in un caffè di una città, si trasforma in un confronto teso e intenso, in cui il desiderio di vendetta cede il passo ad una profonda introspezione sul significato della vita, sulla riconciliazione e sul perdono, sulla futilità della guerra e sull’ineluttabilità del tempo che cancella ogni memoria.
Cast di Without Blood - Senza Sangue
Il cast di Senza Sangue vede come protagonista Salma Hayek, che interpreta il ruolo di Nina. L’attrice messicana, celebre per la sua versatilità, ha ottenuto una candidatura all'Oscar per Frida del 2002 e ha recitato in film come Desperado del 1995, Dal tramonto all'alba del 1996 e House of Gucci del 2021.
Accanto a lei, Demián Bichir veste i panni di Tito. L’attore messicano, nominato all'Oscar per Per una vita migliore del 2011, è noto anche per i suoi ruoli in The Hateful Eight del 2015 di Quentin Tarantino, Alien: Covenant del 2017 e il thriller horror The Nun – La vocazione del male del 2018.
Location e data di uscita di Without Blood - Senza Sangue
Nonostante l’ambientazione e la storia che rievocano paesaggi e personaggi sudamericani, le riprese di Without Blood si sono svolte principalmente in Italia, tra Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata con l’immancabile Matera e campagne circostanti, che negli ultimi anni è stata usata come location per molti film, sfruttando paesaggi suggestivi che richiamano le atmosfere del romanzo di Baricco. Molte scene sono state girate negli studi di Cinecittà a Roma.
L’uscita nelle sale italiane è prevista il 10 aprile 2025 distribuito da Fremantle.
Critica
Mentre alcuni spettatori hanno apprezzato la bellezza visiva delle ambientazioni e l'intensità dei personaggi, altri hanno trovato la sceneggiatura un po' lenta e ripetitiva, specialmente nelle lunghe sequenze introspettive. La storia, tratta dal romanzo di Alessandro Baricco, ruota attorno a temi universali come la vendetta, il perdono e la riconciliazione, ma non tutti sono rimasti coinvolti dal passo narrativo più riflessivo e meditato.
Nonostante le critiche, c’è qualcosa di indiscutibile in questo film: la maestria con cui Angelina Jolie affronta il tema del perdono e del ripudio della guerra a testimonianza del suo impegno umanitario.
Il film invita infatti a chiedersi se abbia senso dedicare la propria vita alla vendetta o se, al contrario, non sia più liberatorio cercare la riconciliazione. La performance di Salma Hayek, che interpreta Nina, è potente, ma è soprattutto il suo messaggio ad accompagnare lo spettatore fin fuori dalla sala: la vendetta non porta mai alla vera pace.
Un’opera che sfida le convenzioni dei film di vendetta e invita alla riflessione sulla vera natura del perdono e sull’inutilità di una vita passata alla ricerca della vendetta.
Il film è potente, introspettivo e particolarmente toccante grazie all’elaborazione di questi temi ma anche grazie alla superba interpretazione di Salma Hayek ma a mio avviso soprattutto di Demián Bichir particolarmente incisivo e penetrante in questo ruolo.
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