Recensione film Abraham's Boys: A Dracula Story: padri, zanne e paura e la tranquilla rilettura
Scopri nil film horror Abraham's Boys: A Dracula Story con Titus Welliver, Brady Hepner. Trama, cast, recensione
Ora al cinema, Abraham’s Boys: A Dracula Story è un adattamento del racconto breve di Joe Hill “The Black Phone” che reinterpreta la storia di Dracula attraverso una lente personale. La storia di Natasha Kerman si concentra sulle tensioni familiari e sui misteri storici, mentre Max e Rudy, figli di Abraham, scoprono la sconvolgente verità sepolta nel passato del padre.
La trama, della durata di 90 minuti, procede lentamente, creando tensione attraverso la confusione e la paura dei ragazzi per le regole sempre più severe e bizzarre imposte dal padre. Abraham impone una disciplina rigida, lavori manuali e isolamento, soffocando emotivamente Max e Rudy e spingendoli a cercare disperatamente risposte. Mentre i due fratelli scavano nel passato della loro famiglia, scoprono inquietanti reperti e diari che lasciano intendere il ruolo di Abraham nella caccia a Dracula. La madre, ritratta con un dolore silenzioso, aggiunge un altro strato di mistero: la sua malattia suggerisce sottilmente che è stata toccata proprio dal male che Abraham teme.
La forza del film risiede nella rappresentazione dei personaggi e nella sinergia che si crea tra loro. Max (Brady Hepner) e Rudy (Judah Mackey) Van Helsing interpretano i loro personaggi con grande profondità, riuscendo a rendere l'atmosfera soffocante, creata dai segreti del padre. Le loro interazioni con Abraham esplorano il trauma ereditario e il peso delle aspettative.
Il lavoro della telecamera evoca un ulteriore senso di claustrofobia e terrore negli spettatori, aumentando la tensione atmosferica del film. Ciò aiuta a immergere il pubblico nella famiglia Van Helsing, dove le normali attività quotidiane assumono un sottotono sinistro. L'estetica visiva del film sembra spesso limitata dal budget ridotto, che ricorda il cinema degli anni '90 più che quello dei primi anni del '900.
La sceneggiatura eccelle nel mettere insieme la complessa narrazione, ma a volte la regia di Kermani vacilla nel mantenere lo slancio creato, con conseguenti problemi di ritmo che riducono l'impatto complessivo. Nonostante l'approccio non convenzionale al genere vampiresco, il film si concentra più sul dramma psicologico che sullo spettacolo soprannaturale, offrendo una prospettiva rinfrescante.
Schede
"Abraham's Boys: A Dracula Story" sfida i tradizionali cliché sui vampiri, offrendo un'esplorazione stimolante delle dinamiche familiari e dell'eredità del trauma. Nonostante i suoi limiti tecnici, il film rimane a metà strada grazie alle sue forti interpretazioni e alla profondità tematica. Consiglierei questo film a chiunque sia alla ricerca di una nuova interpretazione della mitologia dei vampiri, in quanto offre un'esperienza coinvolgente e di grande impatto che va oltre i suoi limiti cinematografici. Se siete appassionati di thriller dal ritmo lento, questo film fa proprio al caso vostro. Se invece vi annoiate facilmente con i film dal ritmo lento, allora potrebbe valere la pena guardarlo quando sarà disponibile sui servizi di streaming.
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