Recensione serie tv Squid Game stagione 3: vale la pena di guardarla

Tv / Recensione - 30 June 2025 09:00

Disponibile su Netflix

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Film L'incredibile viaggio del fachiro

Squid Game, si conclude la serie tv coreana con la terza stagione che non deluderà le aspettative del pubblico. Tra i maggiori successi in assoluto di Netflix, insieme a La Casa di Carta, la stagione 3 del k-drama resterà in prima posizione nella top ten dello streamer.


Trama e recensione no spoiler

La stagione 3 riprende con la ribellione fallita. Seong Gi-hun è sotto shock: comincerà ad astenersi ad ogni votazione, ammanettato per ragioni di sicurezza, secondo la politica del gioco.
Tuttavia come giocatore serve, eccome. Vediamo, per la prima volta, gli scommettitori partecipare attivamente ai giochi: una trovata di Front Man che alza l'asticella.
L'apice della stagione finale è la nascita della bambina del giocatore 222. Nonostante la morte della giovane madre, verrà considerata concorrente, a tutti gli effetti, del game.
Seong Gi-hun, giocatore 456, già vincitore, trova la sua missione nel proteggere la neonata. Contro tutti.
C'è l'emozionante incontro tra lui e Front Man: Front Man si toglie la maschera e gli indica una via di uscita. Quella con cui ha vinto lui. La domanda suona come un ritornello, hai ancora fiducia nella bontà dell'essere umano?

Come rivela il creatore della serie, Hwang Dong-hyuk: Seong Gi-hun e Front Man sono molto più simili di quello che si possa pensare. La differenza sta nell'esperienza della prima stagione di Squid Game con il personaggio di Sae-byeok che risveglia la coscienza di Seong Gi-hun. Ma ricordiamo anche il sacrificio di Sang-woo. Se anche Front Man avesse avuto giocatori simili nella sua edizione, probabilmente non sarebbe stato il successore del creatore del gioco - nostalgico del gioco del calamaro: il presidente della prima stagione che, ormai i giorni contati, vuole rivivere i ricordi di infanzia come giocatore 001.
Quando Front Man getta la maschera di fronte a Seong Gi-hun, è esistenzialmente diviso: da una parte, tifa per Seong Gi-hun e la sua missione; dall'altra, invece, tifa per lo stesso Seong Gi-hun, per salvare la sua stessa coscienza.
La terza stagione non può deludere gli spettatori: perfetta. Il cameo di Cate Blanchett apre le possibilità a uno spin-off su Front Man.


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