Recensione del film Gli occhi del diavolo - Prey for the Devil
Gli occhi del diavolo è il film in uscita in Italia
Prey for the Devil (Gli occhi del diavolo) mostra la possessione demoniaca dal punti di vista di chi la combatte. Così accade che suor Ann (Jacqueline Byers) - credendo di essere la prima donna esorcista - accetta di partecipare ai corsi di una scuola di esorcismo. L’istituto è stato riaperto dalla Chiesa cattolica a causa dell'aumento dei possedimenti demoniaci.
Il tema dell’esorcismo nel film Gli occhi del diavolo - Prey for the Devil
Appare quindi subito il percorso della formazione, che è abbastanza inusuale per un film horror, perché evidenzia come la paura vada quasi educata, sia in chi la procura che nello spettatore. Emerge anche il tema della diversità di genere: infatti queste scuole hanno addestrato solo uomini al rito dell'esorcismo, ma un professore, padre Quinn (Colin Salmon) riconosce le capacità di suor Ann e accetta di formarla.
Nella scuola cominciano i corsi, e questo aspetto occupa quasi a metà del film, alimentando il senso di tensione per qualcosa che accadrà. Come in tutti i plot classici americani, si evidenzia poi il tema personale che conduce la protagonista ad un dissidio: infatti Suor Ann si ritrova a salvare l'anima di una giovane ragazza, Natalie (Posy Taylor), e comincia a credere che la giovane sia posseduta dallo stesso demone che tormentò sua madre anni prima. Fino a scoprire che la ragazza ha a che fare - in maniera indissolubile - con la vita di Ann da adolescente.
Le ovvietà presenti nel film Gli occhi del diavolo - Prey for the Devil
Gli occhi del diavolo - al cinema dal 24 novembre - da una parte ricalca gli stilemi classici del film horror, ma poi passa a un’introspezione psicologica che avrebbe potuto portare il finale a ben altri esiti interessanti. Invece tutto rimane accennato e velocizzato per dare informazioni precise e didascaliche allo spettatore. E questa ovvietà si riverbera anche nella regia: delle larve spuntano dal dorso della mano, con espedienti dei migliori B Movie; Natalie si arrampica sui muri. La regia è di Daniel Stamm, che ha già diretto L'ultimo esorcismo, ed episodi delle serie tv Fear the Walking Dead e Loro, mostrando una dimestichezza con i temi della morte e della paura che in Gli occhi del diavolo non trova compimento. La stessa scuola di formazione sembra un normale college americano convertito all’esorcismo, con studenti a metà tra la faciloneria dei compagni di Harry Potter e l’assistenza sanitaria. Ben altra storia è quelle de L’esorcista, che dovrebbe essere rivisto dal regista prima di tentare di emulare vicende simili.
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