Jurassic World recensione film, Chris Pratt caccia con i velociraptor
Jurassic World, quarto capitolo della saga iniziata da Steven Spielberg nel 1993: Colin Trevorrow dirige Chris Pratt nella caccia all'Indominus Rex, dinosauro geneticamente modificato di estrema forza

Jurassic World film diretto da Colin Trevorrow, con Steven Spielberg nelle vesti di produttore esecutivo (dopo esser stato regista dei primi due capitoli). Tratto dai romanzi di Michael Crichton, questo quarto titolo della saga vede la luce dopo quattordici anni dall’uscita della precedente pellicola, Jurassic Park III.
Jurassic World trama. Ventidue anni dopo i fatti accaduti nel parco del deceduto magnate John Hammond, il suo sogno può considerarsi pienamente realizzato; Isla Nublar dispone di una parco di divertimenti colmo di attrazioni che calamita milioni di visitatori ogni anno: ovviamente i protagonisti sono proprio i dinosauri. Ma nell’ultimo periodo sembra che i dati sulle presenze tendano a decrescere, quindi i proprietari decidono di creare un dinosauro geneticamente modificato e dotato di caratteristiche uniche ed inimmaginabili, l’Indominus Rex. La genetista e manager del parco Claire Dearing è una delle prime promotrici di questo progetto, e a poco dall’apertura della nuova area dedicata è costretta a far fronte ad un’emergenza improvvisa: l’Indominus Rex è scappato. Viene chiamato così Owen Grady, ex militare che svolge ricerche comportamentali sui Velociraptor, per catturare l’essere ed evitare stragi. L’animale è molto astuto, e sembra riuscire ad eludere facilmente ogni trappola. Tutto si complica quando i due nipotini di Claire, in gita nell’isola e smarriti in una zona ad alto rischio di pericolo, si troveranno faccia a faccia con il pericoloso dinosauro. Ma degli inaspettati amici verranno in aiuto ai nostri protagonisti.
Jurassic World recensione. Provate ad immaginare tutto ciò che più vi piacerebbe veder realizzato in un film sui dinosauri, ed ecco che nella vostra mente comparirà qualcosa di molto simile a Jurassic World: un nuovo mostro iper-intelligente e con capacità da predatore uniche, tentativi di addomesticare i raptor, nuovi dinosauri sempre più grossi, inseguimenti mozzafiato, magnati che tramano progetti segreti, bambini in pericolo e, perché no, una bella love story. Anche se i toni rispetto ai primi film sono cambiati, e Chris Pratt non ha certo l’aplomb del paleontologo Alan Grant, la forza attrattiva che esercitano questi enormi bestioni è rimasta invariata per ventidue anni, consentendo alla produzione di fare un gioco al rialzo: non possiamo immaginare cosa ci proporrà la quinta pellicola, che possiamo stare certi, ci sarà. Apprezzabile anche la scelta di fare un tributo al primo capitolo (Jurassic Park) sia a attraverso l’oggettistica di scena (ricompaiono le memorabili jeep e qualche datato visore notturno) sia eleggendo a paladini della giustizia i vecchi cattivi, i velociraptor, compiendo così una scelta molto marveliana. Chi non ha mai sognato di averli come efficaci animali da guardia? Forse chi parteggiava per il T-Rex. Non si preoccupino quest’ultimi, c’è spazio anche per la loro soddisfazione, ma evitiamo spoiler. Idem per coloro che aspettavano con ansia di vedere i loro “mega-lucertoloni” finalmente in 3D, utilizzato in maniera efficace e poco invasiva, aiutando così l’immersione completa in questo spettacolare mondo. Per tutti questi motivi le possibilità che la pellicola possa essere un enorme successo sono davvero alte, anche alla luce del capillare lavoro di marketing effettuato nell’ultimo anno: un blockbuster che piacerà a tutti, il sogno di diverse generazioni che torna realtà sullo schermo.
Jurassic World cast. Chris Pratt (I guardiani della galassia) è l’eroico Owen Grady, mentre Claire Dearing è impersonata dall’affascinante Bryce Dallas Howard (The Help). Tra i nomi di questo cast stellare troviamo anche Vincent D’Onofrio (Run all night) nella parte del villain, Omar Sy (Quasi Amici) in quella del miglior amico di Owen e Irrfan Khan (Vita di Pi) in quella del proprietario del parco.
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