Recensione film I peccatori – Vampiri, alcol e musica blues alle foci del Mississippi
Cinema / Recensione - 17 April 2025 08:30
Recensione del film I Peccatori di Ryan Coogler con Michael B. Jordan

I Peccatori, titolo originale Sinners, è il nuovo film di Ryan Coogler: un’opera intensa e visionaria che offre uno spaccato affascinante e drammatico dell’America profonda degli anni ’30. Incalzante come il blues che ne anima la colonna sonora, il film segue le vicende dei fratelli gemelli afroamericani Smoke ed Elias “Stack”, entrambi interpretati da Michael B. Jordan. L’attore e regista statunitense, noto per Creed e Black Panther, torna a collaborare con Coogler in un progetto che mescola abilmente generi e suggestioni.
Trama de I Peccatori di Ryan Coogler con Michael B. Jordan
Reduci dalla Grande Guerra e da una torbida carriera nella malavita di Chicago, i due fratelli tornano nella loro città natale: una terra di contadini, riti hoodoo e musicisti blues. Portano con sé denaro e un sogno: trasformare un vecchio edificio abbandonato in un locale da adibire a bar, bisca e sala da ballo e pensato per diventare il cuore pulsante della comunità afroamericana locale.
L’impresa decolla subito, grazie anche all’aiuto di un cugino con uno straordinario talento musicale e ad altri personaggi del posto. Ma il Sud degli Stati Uniti, in particolare le foci del Mississippi, è anche una terra intrisa di magia, superstizione e presenze arcane.
E allora proprio all’apice della serata di inaugurazione del juke joint, così come venivano chiamati all’epoca questo tipo di locali, arriva il vero colpo di scena. L’alcool, il ballo sfrenato e la musica incessante cedono il passo a una brutale irruzione di vampiri e presenze demoniache che cercano di sterminare tutti in un “twist” narrativo in cui anche il cinefilo meno esperto riconosce la trama di “Dall’Alba al Tramonto”, film cult del 1996 di Rodriguez con George Clooney e Quentin Tarantino nei panni di attore e sceneggiatore.
Ne consegue un’altra ora e mezza - il film dura quasi due ore e mezza in totale - di sequenze splatter e sanguinolente in questa improbabile lotta tra male e bene con tanto di sparatoria finale.
Questa battaglia cruenta non è però solo una lotta tra bene male, ma è pregna di simbolismo. La presenza dei vampiri rappresenta infatti anche il male verso il popolo afroamericano, l’odio razziale, la segregazione e le violenze del KKK, un male molto radicato in quegli anni negli Stati Uniti e mai risolto davvero, visto le tensioni sociali e razziali ancora oggi presenti nel Paese.
Critica
In definitiva, un film assolutamente da vedere. A tratti prevedibile, perché si ispira chiaramente a pellicole del passato, ma Michael B. Jordan svetta con una doppia interpretazione convincente e intensa, consolidando ulteriormente il suo sodalizio artistico con Coogler.
Merita inoltre per la bellezza e il talento delle interpreti femminili, tra cui spicca una strepitosa Hailee Steinfeld, e per la straordinaria colonna sonora di blues vecchio stile, vigorosa e coinvolgente, che accompagna e amplifica ogni momento della pellicola.
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