Il finale del 2021
porta con sé una delle più grandi esclusive dell'ecosistema Xbox,
quell'Halo Infinite a lungo atteso e che ha visto uno sviluppo
alquanto travagliato: dalla presentazione iniziale, un po' fumosa, al
primo filmato di gamepaly che aveva tradito un impianto tecnico a
tratti imbarazzante, fino al posticipo di oltre un anno rispetto alla
data di lancio di Xbox Series X. Il multiplayer di Halo, da
sempre uno degli elementi contraddistintivi dello sparatutto
Microsoft, approda in anticipo rispetto all'uscita del gioco
completo, attesa per il prossimo 8 dicembre. Il 15 novembre, infatti,
è ricorso il ventennale dall'uscita del primo Halo: Combat Evolved e quale occasione migliore per lanciare il free to play di Halo
Infinite?
La
Beta
Multiplayer di Halo Infinite propone un antipasto di quanto
vedremo dal prossimo mese e nella prima stagione del free to play
online di 343 Industries: un gameplay già estremamente divertente e
bilanciato, partite tese e spettacolari, mappe dall'ottimo level
design e un impianto tecnico solido e fluido. Ma partiamo dai
contenuti di questa Beta, che sono ancora ridotti rispetto al
prodotto finale, tra poche mappe e modalità di gioco, che
introducono comunque le meccaniche alla base del nuovo Halo.
Abbiamo quindi un
tutorial che anticipa gli eventi della
Campagna per giocatore singolo e ci permette di prendere confidenza
con i comandi di gioco: movimento, salto e scivolata, il carnet di armi
e relativo utilizzo, da poter approfondire attraverso
l'
addestramento. Si ha poi la possibilità di prendere
contatto con alcune mappe e modalità nei
4vs4 contro i bot:
un team composto da altri giocatori umani sfida l'IA del gioco, un
primo step competitivo che già mostra la bontà dell'impianto ludico
messo in piedi dal team di sviluppo. Le
modalità disponibili
sono diverse: abbiamo il classico Slayer (deathmatch a squadre),
Cattura la Bandiera, Roccaforti (con due zone su tre che danno
punti), Scorta (completare un set di cinque cariche prima del
nemico), Conquista totale (tre zone su tre da conquistare) e Teschio
(tenere un teschio in mano per un totale, non necessariamente
consecutivo, di 100 secondi).
Il test vero della
qualità del multiplayer avviene però contro altri giocatori umani,
sia nel
4vs4, in mappe più contenute, che nelle grandi
battaglie
12vs12. Il ritmo è sempre veloce e sostenuto,
nonostante un leggero rallentamento dell'azione rispetto al passato,
che permette scontri più ragionati e bilanciati; l'anima
arcade
è comunque presente, con un feedback immediato delle armi e della
risposta ai comandi, perfetta, precisa, soddisfacente. L'anima
ricorda quella di Halo 3, una delle migliori iterazioni della serie
in chiave online, qui ammodernata da nuove armi (ancora non tutte ben
equilibrate), veicoli divertentissimi da utilizzare e la presenza dei
gadget. Questi ultimi rappresentano un'interessante variante
durante le partite, tra propulsori, barriere, invisibilità,
repulsori e rampino (il migliore). Essi cambiano per brevi periodi
alcune dinamiche di gameplay, rendendolo più dinamico e divertente;
in tal senso il loro ritrovamento sulle mappe è ancora ridotto e un
loro aumento comporterebbe un plus ludico al gioco. Un altro aspetto
da migliorare, in questo caso già riconosciuto anche da 343i stessa,
risiede nel
sistema di progressione, con troppo tempo
necessario per salire di livello e pochissima esperienza data al
giocatore alla fine delle partite, che non tiene neanche conto delle
prestazioni durante i match. Le
mappe restituiscono un
brillante level e sound design unito ad un impatto visivo molto
buono, perfetto nelle
texture e nella granitica fluidità di
gioco, buono nell'illuminazione e nella pulizia a schermo, mentre
ancora un po' arretrato per particellari e staticità degli elementi.
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