Un Natale di fiabe, sotto l\'albero fra tradizioni e novità tante storie per i più piccini

Daily / News - 19 December 2013 16:00

Da sempre il Natale è una festività adorata dai bambini, perché ricca di gioia, luci, colori, sorprese. Per renderne perfetta la magica atmosfera anche quest\'anno, perché

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Film The Crow - video

Le fiabe costituiscono un dono senza tempo, nel senso che ogni bambino ne fa tesoro per la vita. Allora sarebbe bello farle trovare ai piccoli sotto l’abete natalizio. Nella notte della vigilia un pacco colorato con dentro un bel libro, pieno d’illustrazioni e tutto da sfogliare sarebbe sicuramente gradito… E, se il fanciullo cui è destinato non è ancora in grado di leggere da solo, poco male: ci penseranno genitori, fratelli, nonni e/o zii ad aiutarlo ad avventurarsi in un emozionante mondo fatto di avventure, sogni ed interrogativi importanti.


Possiamo optare per le favole della tradizione, incantate ed incantevoli. Dolci e terribili. Fiabe che accompagnano intensamente la crescita. “Cappuccetto Rosso”, “Biancaneve”,  “Cenerentola”, “Il gatto con gli stivali”, “I vestiti nuovi dell’imperatore” e tante altre risultano acquistabili sia singolarmente che in raccolte, grazie ad edizioni che soddisfano le necessità di tutte le tasche. Armandoci di pazienza e confidando in un po’ di fortuna, magari le scoveremo anche in forma sonora, mediante audiocassette recitate da attori con musica in sottofondo.


Ci sono anche favole e storie apposite sul Natale. Quest’anno, a soli cinque euro, troviamo “Racconti di Natale”, un libro che contiene “La festa di Natale” di Carlo Collodi ed “Un Natale come tanti altri” di Eleonora Mazzoni. La prima è una parabola la quale rammenta l’importanza della solidarietà facendo largo ai buoni sentimenti, mentre la seconda narrazione parla di come i nuovi vicini di casa di una vecchia signora riescano a sconvolgerle l’esistenza così tanto da farle scordare la festività natalizia, ridotta ormai ad un giorno uguale agli altri…


Imperituro è il fascino di testi come “Il canto di Natale” (titolo originale “A Christmas Carol”) del britannico Charles Dickens, romanzo breve che coniuga il gusto del racconto gotico all’impegno  nel combattere  povertà e sfruttamento dei minori, narrando la conversione di Ebenezer Scrooge. Costui, personaggio arido e taccagno, nella notte di Natale riceve la visita del fantasma incatenato del deceduto collega Jacob Marley e di tre spiriti (quello del Natale passato, quello del Natale presente ed infine quello del Natale futuro). L’esperienza vissuta sarà tale da cambiarlo profondamente!


Un altro libro che potrebbe trovare spazio sotto l’albero è il classico per ragazzi “Cuore” di Edmondo De Amicis, che, al tempo della sua prima pubblicazione, nel 1886, fu un grosso successo, poiché spingeva alla fratellanza: i protagonisti degli avvincenti racconti mensili fatti da un maestro elementare alla sua classe, provenendo da differenti parti d’Italia, conferivano un potente spunto all’unità tra le diverse regioni della nostra penisola, sia a livello politico che culturale. “Cuore” insegna le virtù civili, il valore del sacrificio, la carità, il rispetto per i superiori. Tutte qualità che, in “tempo di crisi” come oggi, vale la pena di riscoprire.

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