Umberto D., al cinema il remake del film di De Sica

Cinema / News - 10 June 2014 08:00

Roy Carlo porta al cinema il remake del capolavoro neorealista di Vittorio De Sica. Nel cast Cathy Moriarty e Dominic Chianese.

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Film I Know This Much Is True - Video

Umberto D. E’ un film del 2014 scritto e diretto a Roy Carlo, con protagonisti Cathy Moriarty e Dominic Chianese. Il film è il remake del capolavoro neorealista “Umberto D.”, la pellicola del 1952 scritta e sceneggiata da Cesare Zavattini e diretta da Vittorio De Sica. Il film rappresenta il tributo del regista nei confronti del padre Umberto De Sica, col quale aveva un rapporto molto forte. “Umberto D.”, prodotto da Gino Casagrande e Anna Maria Cianciulli, uscirà nelle sale cinematografiche a maggio 2015.

La trama. Essendo un remake, “Umberto D.” tenta di portare sul grande schermo lo stesso nudo (e crudo) realismo di allora, anche se probabilmente la pellicola di Roy Carlo ha incontrato minori difficoltà rispetto a De Sica & Co. La vicenda del film del 1952 si svolge a Roma, anch’essa protagonista con le sue piazze e le sue strade, coi suoi rumori e le sue musiche, ed è incentrata sulla vita di Umberto Domenico Ferrari, che vive in via San Martino della Battaglia, al 14, insieme con il suo unico amico, il cane Flaik. Umberto per trent'anni è stato funzionario al Ministero dei Lavori Pubblici, e ora ha una pensione di 18.000 lire al mese. All’inizio troviamo il protagonista in mezzo ad altri pensionati, in un corteo non autorizzato per aumentare le pensioni. Poi lo ritroviamo alla mensa dei poveri, dove vende il suo orologio per 3.000 lire per poter pagare l'affitto. Quando torna a casa la padrona ha subaffittato la stanza in sua assenza: la sua camera è momentaneamente occupata da una coppietta. A poco servono le proteste di Umberto, che viene minacciato di sfratto se non paga gli arretrati. La giovane serva Maria, con la quale si intrattiene in cucina, gli rivela di essere incinta ma di non sapere chi sia il vero padre, poiché entrambi i due “potenziali” candidati, due soldati, negano. Il problema di Umberto è l’affitto: la padrona rifiuta le tremila lire che lui aveva rimediato in precedenza, così come pure altre 2.000 lire che Umberto riesce faticosamente ad ottenere vendendo alcuni libri, pretendendo invece l'intero ammontare dell'affitto. Complice una tonsillite, che tiene Umberto ricoverato in ospedale per alcuni giorni, la sua stanza viene trasformata dalla padrona di casa in un salotto per ricevimenti mondani. Umberto, al canile, riesce a salvare dalla soppressione il suo cane Flaik, dopo che la padrona l’aveva lasciato volutamente fuggire da casa. Dopo le lacrime di Maria, che ha scoperto che i due presenti padri non vogliono saperne niente del figlio, e un’elemosina terminata senza successo, Umberto decide di lasciare la sua casa - ormai persa - col cane, stretto in braccio, e di suicidarsi vicino ai binari, mentre passa il treno. Flaik, intuito il pericolo, scappa verso il parco, salvando la vita anche ad Umberto, che lo rincorre e poi finisce per giocare con lui lanciandogli una pigna. E’ l’ultimo atto prima del ritorno a casa dei protagonisti.

Cathy Moriarty. L’attrice statunitense, classe 1960, comincia da giovanissima col cinema. A soli vent'anni viene scelta da Martin Scorsese per il ruolo di Vickie, moglie del pugile Jake LaMotta (alias Robert De Niro), in "Toro scatenato" (1980). All'epoca Cathy si stava diplomando al liceo, ma ottenne una nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista. La sua voce “acida” le permise di specializzarsi in ruoli antipatici. Purtroppo, un grave incidente le precluse la carriera, costringendola lontano dal set per ben sei anni. Quando torna, nel 1987, ha perso enormi occasioni di lavoro (come il film “Il grande inganno”, con Jack Nicholson) ma soprattutto la popolarità. Dopo “Casper” (1995), tra i suoi film più recenti troviamo “Un boss sotto stress” (2002), “Il cacciatore di ex” (2010) e “The Double” (2013).

Dominic Chianese. E’ il cantante statunitense di origine italoamericana Dominic Chianese, classe 1931, noto soprattutto per il ruolo di Corrado "Junior" Soprano nella serie tv “I Soprano”, a vestire i panni di Umberto. La sua è una vita divisa tra musica e teatro, sue grandi passioni. Anche al cinema si fa notare. In attesa di ammirarlo nel remake del noto film di De Sica, possiamo “recuperare” Chianese in “Quel pomeriggio di un giorno da cani” (1975), “Tutti gli uomini del Presidente” (1976), “Giustizia a tutti i costi” (1991), “Unfaithful - L'amore infedele” (2002), “I pinguini di Mr. Popper” (2011) e “Cose nostre - Malavita” (2013).

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon