Turandot: 'falso problema l'incompiutezza dell'opera' così Denis Krief va in scena a Caracalla

Turandot. Andrà in scena a Caracalla dal 15 luglio l'opera di Giacomo Puccini riproposta dal regista Denis Krief. "Incompiuta come la lasciò Puccini" così viene presentata l'opera, ma il regista ammette anche che sarà comunque una Turandot diversa.

Denis Krief. Ha già messo in scena La Turandot ben cinque volte il regista tunisino formatosi in Francia. "L'incompiutezza di 'Turandot' è un falso problema. Puccini si fermò nella scrittura per un motivo semplice: non sapeva come finire la storia. Un genio come lui non si sarebbe mai arenato, un anno e mezzo prima di morire, nel 1924, per un'incertezza musicale" ha affermato il regista che assicura, "porterà in scena l'opera incompita come la lasciò Puccini".

Opera. Rispetto per l'originale, ma Denis Krief promette anche un qualcosa di diverso: "È una donna che ha paura degli uomini, vuole rimanere bambina. Da qui l'idea di riempire la scena di bambole e manichini metafisici". Il soggetto dell'opera, ispirato al nome dell'eroina di una novella persiana, fu tratto dall'omonima fiaba teatrale di Carlo Gozzi.

Caracalla. L'opera in tre atti andrà dunque in scena senza la conclusione postuma di Franco Alfano. Sarà sulla scena a partire dal 15 luglio. Molti dei cantanti in scena faranno il loro primo debutto romano: la soprano svedese Iréne Theorin con lei nel cast i tenori Jorge De Leon e Antonello Palombi (Calaf), María Katzarava (Liù), Igor Gnidii, Massimiliano Chiarolla, Gianluca Floris, Marco Spotti, Gianfranco Montresor e Max René Cosotti.

Teatro dell'Opera di Roma. Il sovrintendente Carlo Fuortes ha annunciato che, dall'inizio dell'anno fino a ieri mattina, il botteghino ha registrato un incasso di 7 milioni e 750mila euro.  "Un risultato che la dice lunga sullo stato di salute del nostro teatro e sulla risposta che il pubblico sta dando al grande lavoro che viene fatto", ha dichiarato il sovrintendente.

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