The Walking Dead, il successo degli zombie grazie ai fumetti
Comics / News - 21 October 2016 10:00
"The Walking Dead", dal fumetto alla serie tv che inaugura la sua settima stagione: il fenomeno degli zombie lungo la storia del fumetto.
Conto alla rovescia per l'uscita della settima stagione di “The Walking Dead” che debutta il 23 ottobre su AMC, mentre è attesa il giorno successivo su FOX Italia per il pubblico italiano.
La serie televisiva arriva sul piccolo schermo nel 2010 tramutandosi in un ruggente fenomeno pop, stagione dopo stagione. Tutto nasce dall'omonimo fumetto, da cui è tratta la serie tv: la serie comics, a firma di Robert Kirkman e Tony Moore, è pubblicata nell'autunno del 2003 da Image Comics.
La trama del primo arco narrativo fumettistico ha come protagonista il poliziotto Rick Grimes che si risveglia in un letto, in seguito a un ferimento durante il servizio. Aggirandosi nella struttura ospedaliera che lo ospita, si rende conto di essere il bersaglio di quelli che appaiono come morti che camminano: comprenderà presto che il mondo conosciuto non è più lo stesso, ma un luogo, evidentemente, fin troppo allettante per creature fameliche di carne umane.
L'origine degli zombie ha riferimenti nella cultura haitiana e in talune leggende africane. L'archetipo del morto vivente attecchisce nella letteratura occidentale durante il romanticsmo di stampo gotico che trova spazio nell'opera di Edgar Allen Poe e, successivamente, in quella di H. P. Lovecraft. Nel corso di varie epoche si è tentato di dare spiegazioni scientifiche (induzione di determinate droghe) e sociologiche (sintomi descritti nella schizofrenia) a riguardo. In verità, gli zombie compaiono anche nella mitologia scandinava e, come ibride nature vampiresche, in quella germanica.
La concezione moderna di zombie arriva con il cult “La notte dei morti viventi”, il film indipendente e rivoluzionario di George A. Romero che ipotizza un'apocalisse di morti viventi e lo associa alla società consumistica.
Ogni essere umano attaccato da uno zombie diventa uno zombie egli stesso, vale a dire una creatura lenta, passiva e stupida, notoriamente svuotata da vivacità di sguardo.
Le cause della “zombite” possono essere un virus, un batterio o altra minaccia pandemica. Siffatta interpretazione si rivela una metafora talmente azzeccata e attuale, da alimentare il successo del genere fino ai giorni nostri. In sostanza, lo zombie altro non è che il consumatore.
È noto il debito di “The Walking Dead”, sia in versione fumettistica che televisiva, al capolavoro di Romero, ispirato anch'esso ai fumetti come “Tales of the Crypt” di EC Comics, casa editrice a stelle e strisce, specializzata in fumetti horror, crime e sci-fi, attiva fino alla metà degli Anni Cinquanta.
Il mondo del fumetto si interessa ai morti viventi fin dagli Anni Quaranta con DC Comics che introduce Solomon Grundy, zombie supervillain che fa capolinea nel 1944 in “All American Comics #61” contro Lanterna Verde. Il riscontro positivo dei lettori lo rende un avversario degno di Batman e Superman.
Nello stesso tempo, un “non-morto” appare anche nella serie Disney di Paperino, parliamo di “Donald Duck Four Color #238”, in cui Bombie The Zombie perseguita Paperone, reo di attuare metodi imperialisti e responsabile della distruzione di un villaggio africano.
Gli zombie escono di scena con la nascita del CCA (Comics Code Authority), associazione formata dalla “Magazine Association of America” nel 1955 che diventa l'organo vigilante durante tutto il secolo scorso.
Tuttavia, nel 1973 la Marvel decide di re-interessarsi a Simon William Garth, zombie nato da un rito voodoo nel 1953, che torna protagonista nella serie in bianco e nero “Tales of Zombie”.
La casa delle meraviglie abbandona il CCA nel 2001, mentre qualche anno dopo, nel 2005, pubblica “Marvel Zombies”, serie apocalittica in cui i supereroi appaiono zombizzati.
Nell'universo di DC Comics, nel 2009, compaiono i “Black Lantern Corps”, la controparte criminale del “Corpo delle Lanterne Verdi”: l'organizzazione, creata da Geoff Johns ed Ethan van Sciver, è formata da morti viventi capeggiati da Nekron.
In anni recenti, gli zombie continuano a proliferare nel panorama comic: da “iZombie” di Vertigo Comics a “Zombie vs Robot” e il crossover “Star Trek: Infestation", entrambi targati IDW Publishing”; senza dimenticare “Raise the Dead” di Leah Moore, la figlia del Bardo di Northampton, e il marito John Reppion per Dynamite Entertainment.
Nel 2015 si contano oltre cinquanta serie comics relative agli zombie. Nel 2016 sono scese a una ventina.
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