Zombieland 2

Zombieland 2, il nuovo action-horror movie targato Columbia Pictures per ora è solo un plot in attesa di sviluppo.

Zombieland 2 dovrebbe essere il sequel del famoso Benvenuti a Zombieland, film del 2009 diretto da Ruben Fleischer, regista americano non così conosciuto nella vecchia Europa. Scritto da Rhett Reese e Paul Wernick, Zombieland è un film ambientato agli inizi del ventesimo secolo. Negli Stati Uniti d'America sono infestati da un'invasione zombie e un giovane studente del Texas, che vi sopravvive, parte verso l'Ohio per avere notizie della sua famiglia. Tre regole: evitare i luoghi affollati, sedere sempre nei posti posteriori e toccare due volte le cose. Lungo la strada Columbus, il protagonista, incontra un ragazzino che odia tantissimo gli zombie e una donna, la cui sorella è stata morsa da un non morto. Alla fine delle peripezie Columbus capisce che l'unica famiglia è quella composta da lui e gli altri due personaggi incontrati strada facendo, e fugge da Pacific Island. Zombieland 2 dovrebbe partire da questo punto.

Il cast di Zombieland 2 è in via di definizione, ma si vocifera che saranno ripresi gli attori del primo film. Il protagonista dovrebbe quindi essere Jesse Eisenberg, attore newyorkese diventato molto popolare dopo il film The Social Network di cui era protagonista assoluto: l'attore, infatti, vestita i panni di Mark Zuckerberg. Insieme a lui potrebbero esserci ancora Bill Murray nei panni di sé stesso e Woody Harrelson nei panni di Tallahassee, un uomo che ha perso suo figlio e ora si vendica uccidendo zombie a più non posso.

Zombieland 2, tuttavia, è un film al condizionale. O meglio, non solo non c'è una data d'uscita, ma la Columbus sta ancora decidendo se produrlo o no. Gli sceneggiatori, che sono gli stessi di Deadpool, ovvero Rhett Reese e Paul Wernick, sono in fase di stesura ma l'ultimo aggiornamento risale al 2014. Insomma, Zombieland 2 rischia di essere uno di quei film molto voluti dai fan ma che non vedranno mai luce, se non magari in un fan-film tra qualche decennio.

Jacopo Sartori