Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Kylo Ren e l'ingombrante eredità di Darth Vader

Cinema / Fantasy / News - 03 May 2017 15:00

Non è facile introdurre un nuovo antagonista nella saga che può vantare tra i suoi personaggi il cattivo più iconico e conosciuto della storia del cinema. Questa è una dell

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Film Un affare di famiglia

Star Wars: Gli Ultimi Jedi” è l’attesissimo nuovo capitolo del franchise più famoso e remunerativo del cinema, inaugurato nel lontano 1977 da George Lucas con “Guerre Stellari”. “Gli Ultimi Jedi” è il secondo film della nuova trilogia lanciata dopo l’acquisizione della LucasFilm da parte della Disney, e svilupperà la nuova trama introdotta da “Star Wars: Il Risveglio della Forza”; "Star Wars Episodio VIII - Gli Ultimi Jedi" uscirà nelle sale di tutto il mondo il 15 dicembre prossimo. La nuova trilogia si concluderà il 24 maggio 2019, con un Episodio IX di cui non è stato ancora annunciato il titolo.

Nonostante alcune debolezze soprattutto a livello narrativo, “Il Risveglio della Forza” è riuscito in quella che forse poteva considerarsi l’impresa più difficile e importante, ovvero la creazione di un nuovo ensemble di personaggi accattivanti e carismatici. È presto per dire se diventeranno delle icone pop ai livelli di Han Solo, la principessa Leia e Luke Skywalker, ma è innegabile che Rey, Poe Dameron e Finn abbiano conquistato il cuore dei fan. Ma introdurre nuovi personaggi nel mondo di Star Wars è arduo non solo per via dei suoi indimenticabili protagonisti: la saga, infatti, vanta anche il “villain” più famoso della storia del cinema, Darth Vader. Una sfida non facile dunque, quella che si sono ritrovati ad affrontare J.J. Abrams (regista di Episodio VII nonché produttore della nuova trilogia), e Adam Driver, l’attore scelto per interpretare Kylo Ren, l’antagonista di questa nuova iterazione del franchise.

Sul sito ufficiale di Star Wars, Kylo Ren viene descritto così: “Un guerriero del Lato Oscuro dal passato misterioso, Kylo Ren non è né un Jedi né un Sith, ma un prodotto degli insegnamenti di entrambe le fazioni. Un tempo apprendista di Luke Skywalker, uccise tutti gli altri allievi e spinse Skywalker all’esilio, diventando un signore della guerra del Primo Ordine e un servitore del Supremo Leader Snoke. Kylo è determinato a distruggere tutto ciò che rimane dei Jedi, raccogliendo così l’eredità di Darth Vader”.

L’intuizione più felice di Abrams e di Driver è stata quella di rinunciare a creare una “copia carbone” di Darth Vader. In un’intervista ad “Entertainment Weekly”, il regista ha dichiarato che “Ancor prima di trovare il titolo, l’idea de ‘Il Risveglio della Forza’ era di mostrare l’evoluzione non solo dell’eroe, ma anche del cattivo”. Kylo Ren è solo all’inizio del suo percorso verso il Lato Oscuro, e questo lo rende più simile ad Anakin Skywalker che a Darth Vader. È un personaggio tormentato dai suoi conflitti interiori, che tenta disperatamente di seguire le orme del nonno (ricordiamo che è il figlio di Han Solo e Leia Organa), ma in realtà è ancora un adolescente immaturo e impulsivo, lontano anni luce dallo stoicismo e dalla freddezza calcolatrice di un Signore dei Sith.

Nelle interviste promozionali di Episodio VII, Adam Driver ha definito spesso Kylo Ren “avventato”, e il film mette bene in mostra questo suo aspetto: se da una parte Kylo è abilissimo nel manipolare la Forza e a combattere, dall’altra è arrogante e infantile. Non riesce a controllare la sua rabbia, che poi sfoga sui sottoposti o sulle attrezzature della sua nave; è imprevedibile, poco lucido, goffo, e sono queste sue debolezze a condannarlo alla sconfitta. “Il Risveglio della Forza” non spiega cos’abbia portato questo personaggio, figlio di Leila e allievo di Luke, eroi per eccellenza, a passare al Lato Oscuro, e ce lo presenta a un passo dall’abbandonare completamente la Luce: Kylo Ren sembra ricorrere al patricidio perché spera che ciò lo renda più forte, più crudele, e quindi sempre più lontano dal “richiamo” della Luce; è l’ennesimo tentativo di lasciarsi il suo passato e l’identità di “Ben Solo” alle spalle, e di rinascere come Cavaliere di Ren.

Kylo Ren, insomma, è un personaggio riuscito perché propone qualcosa di nuovo e intrigante. È un antagonista “in progress”, che non ha ancora concluso il suo percorso per diventare a tutti gli effetti un “cattivo”. Vedremo se nei prossimi due film Kylo sprofonderà sempre di più nell’abisso del Lato Oscuro, o se riuscirà a trovare una forma di redenzione, come Darth Vader prima di lui.

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