Ride 2, recensione videogame per PS4 e Xbox One: il simulatore di motociclismo

Games / News - 14 October 2016 14:00

Ride 2 è prodotto dallo studio italiano Milestone e rappresenta, ad oggi, la miglior simulazione e riproduzione delle due ruote su strada

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Ride 2 è il videogioco prodotto dalla software house Milestone, la principale casa di sviluppo italiana nell’ambito gaming. Lo studio milanese, specializzato in giochi di guida, ha intrapreso con l’originale Ride una strada poco battuta in ambito videoludico, ovvero portare un simulatore di motociclismo, realistico e completo, sul mercato. Se i titoli automobilistici vedono diversi esponenti ad inseguire la vena enciclopedica e collezionistica, trainati dalle due esclusive Gran Turismo su PlayStation e Forza Motorsport su Xbox, lo stesso non si può dire nel mondo delle due ruote, dove fino all’arrivo di Ride poco altro era stato tentato. Il progetto di Milestone si è così rivelato giusto e ambizioso, andando a coprire un vuoto decennale lasciato da Tourist Trophy, unica vera riproduzione stradale per centauri, risalente all’era PS2.



Ride 2 presenta una carriera strutturata in eventi di differenti categorie e dalla crescente difficoltà, un World Tour che ci introduce nel mondo motociclistico e ci invita a scalare la classifica mondiale, di cui, da esordienti, occupiamo gli ultimi posti. Il percorso conduce attraverso epoche e bolidi dalla potenza sempre maggiore, sbloccabili anche grazie ad inviti speciali che ci permettono di partecipare a particolari gare, da affrontare al termine di ogni stagione. Accanto alla modalità carriera e alle classiche gare singole, campionati e time attack, fanno la loro comparsa nuove sfide giornaliere e settimanali, gare a squadra e di accelerazione, oltre a prove di sorpasso e traiettoria.

Il gameplay di Ride 2 evolve le meccaniche simulative tentate con il primo capitolo, con una maggiore attenzione posta sul motore fisico di gioco, che migliora il feeling alla guida e le gare sul bagnato. Le impostazioni alla base del titolo permettono un’ottima scalabilità, adatte sia a chi si avvicina per la prima volta a Ride oppure indirizzate a chi cerca un’esperienza il più realistica possibile. L’utilizzo della fisica pro enfatizza inoltre le differenze tra le varie classi di moto, con categorie dotate di proprie e particolari identità, un lavoro che punta a rendere ricca e varia l’esperienza di gioco, un passo importante verso il concetto di simulatore delle due ruote.

La grafica di Ride 2 punta su un’eccellente riproduzione visiva e sonora delle moto disponibili, rese uniche e dettagliate anche grazie al motore fisico che muove il gioco. Il sistema di illuminazione e gli effetti sulle superfici rappresentano una miglioria rispetto al passato, e diverse piste, sia a sfondo cittadino che rurale, hanno una maggiore complessità estetica e poligonale. Il colpo d’occhio generale rimane piacevole, impreziosito da nuove animazioni del pilota, e la visuale dal casco, tanto spettacolare quanto difficile da gestire, rimane un’esperienza da provare.

Milestone è la software house italiana dal maggior respiro internazionale, con brand su licenza e videogiochi attenti all’aspetto simulativo delle corse. L’azienda, nata esattamente venti anni fa a Milano grazie ad Antonio Farina, si è da subito indirizzata verso il genere dei giochi di guida, sviluppando l’ottima serie Superbike, dal 1999 al 2001. Nei successivi anni, Milestone ha realizzato videogiochi sotto la licenza della MotoGP, con capitoli dal 2007 sino all’ultimo apparso nel 2014. Parallelamente, la casa italiana ha sviluppato dal 2010 la serie WRC, ora in mano ad un’altra software house, e ha portato la propria esperienza nei giochi su sterrato con Sébastien Loeb Rally EVO. L’inclinazione alle due ruote è tuttavia tornata più forte di prima, con l’esordio dell’enciclopedia motociclistica Ride e il più accessibile Valentino Rossi: The Game, titolo che racchiude al suo interno il presente e la storia della MotoGP.

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