Richard Gere, benefattore non solo nel film Franny ma anche con la sua fondazione

Cinema / News - 14 December 2015 12:30

Richard Gere nel film "Franny" presentato a "Che tempo che fa" interpreta un benefattore: ma anche nella vita reale ha una sua fondazione che porta il suo nome.

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Film Il colibrì - video

Franny (“The benefactor”) è il film che Richard Gere ha presentato alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

Trama. L’attore ha parlato del suo aspetto misericordioso, che richiama la sua conversione al buddismo nonché alla tematica del film. “È un momento in cui la gente cerca un luogo dove stare al sicuro - ha detto - una casa”. Infatti la stessa trama del film - prodotto da Samuel Goldwyn Films - è incentrata su un ricco eccentrico, che si immette nella vita della giovane figlia di un amico defunto, interpretata da Dakota Fanning, e suo nuovo marito, Theo James. Per loro acquisterà proprio una casa.

Ma lentamente emergeranno dei misteri sulla vita del protagonista, scoprendo chi è veramente. Il film “Franny” è diretto a Andrew Renzi, ed è stato presentato al Tribeca Film Festival, e uscirà nelle sale statunitensi il 15 gennaio 2016

Andrew Renzi è al debutto come regista di lungometraggi, dopo aver lavorato al corto “The Fort” presentato al Sundance Film Festival 2012. Di recente Renzi ha prodotto e diretto una un documentario, ”Fishtail” presentato in anteprima al Tribeca Film Festival 2014.

La stessa tematica sociale era affrontata nel precedente film interpretato da Richard Gere, ovvero “Time Out of Mind” del 2014. Qui George si rifugia presso il Bellevue Hospital, centro di Manhattan dove alloggiano uomini senza fissa dimora.

Più indietro, ricordiamo “Hachiko - Il tuo migliore amico” in cui un uomo legato ad un cane muore, e l’animale manifesta per anni la sua dedizione al luogo che rappresenta il loro incontro.

La Gere Foundation assegna borse di studio a gruppi che si dedicano alla conservazione culturale del Tibet e del popolo tibetano, fino a coadiuvare la lotta all’HIV, alla ricerca contro la violazioni dei diritti umani in tutto il mondo. L’attore è uno di quei casi in cui il carattere personale si riversa poi nelle scelte interpretative.

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