Recensione Fire and Stone: Prometheus la nuova miniserie di Alien pubblicata dalla Saldapress

Comics / Super Heroes / News - 08 April 2017 11:00

Fire and Stone: Prometheus, una nuova miniserie composta da cinque numeri con cadenza mensile, una nuova storia di Alien. Questo albo è il preludio in attesa del nuovo film di Ridley Scott che

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Fire and Stone: Prometheus è il nuovo arco narrativo di Alien che viene pubblicato dalla Dark Horse Comics e in Italia dalla Saldapress. In questa nuova miniserie composta di cinque numeri troviamo una storia ambientata nel 2219, centotrenta anni più tardi rispetto alla storia che viene raccontata nel film del 2012 di Ridley Scott e una sorta di preparazione mentre aspettiamo che a maggio esca il nuovo lavoro del regista: “Alien: Covenant”. Questo nuovo albo ha infatti il preciso intento di approfondire le tematiche del film del 2012 e anche in questo nuovo lavoro troviamo gli “Ingegneri” personaggi a cui viene attribuito il potere di aver creato la vita. Questo nuovo fumetto uscito ieri 7 aprile è il primo di cinque che avranno cadenza mensile.

La trama di Prometheus ci porta nel 2219, una nuova spedizione è pronta ad atterrare sul pianeta che era stato visitato molti anni prima da Peter Weyland, ma le informazioni che avevano avuto da lui sono molto diverse dalla realtà. Si trovano di fronte un pianeta con una fitta vegetazione, e non un deserto arido, e inoltre è pieno di strane forme animali. Durante la perlustrazione del pianeta le cose non andranno come sperato, una semplice missione di recupero si trasforma in una tragedia. Creature assetate di sangue escono da ogni parte e attaccano la spedizione senza pietà. L’integrità e l’addestramento dell’equipaggio non servirà a molto quando ognuno di loro inizierà a pensare alla propria salvezza invece di portare in salvo i propri compagni.

In questo nuovo fumetto di Paul Tobin troviamo una storia fatta, prima di tutto, di tradimenti. Prima tra tutti la comandante della spedizione che non dice ai propri uomini la vera natura della missione, lei vuole seguire le orme di Peter Weyland e vuole portare a termine le sue ricerche, ma le costerà caro non aver avvertito l’equipaggio della vera natura della missione. Poi il tradimento di Francis Lane verso Elden uno dei costrutti: ha tradito la sua amicizia e lo ha trattato come una semplice macchina e non come un uomo con dei sentimenti, e questo è stato un errore gravissimo, la sua ira sarà il motore scatenante di una serie di morti atroci. E non ultimo il tradimento di una parte dell’equipaggio che per salvarsi e scappare dal pianeta abbandona il comandante e tutti gli altri ad una tragica morte. Il tradimento è quello che lega l’intero albo, uno dei comportamenti umani più subdoli e cattivi che si possono avere, ed è questo che l’autore rivendica in ogni pagina del fumetto.

I disegni di Juan Ferreyra riescono ad incanalare i sentimenti di paura e di smarrimento che ad ogni pagina vediamo sulle facce dei personaggi. Ogni tavola perfettamente disegnata, ci trasporta in questo pianeta spaventoso dove la morte si cela dietro ad ogni angolo. I disegni sono stati colorati dallo stesso disegnatore con l’aiuto del fratello Eduardo Ferreyra. Le tavole più belle sono quelle dell’attacco finale, un susseguirsi di emozioni e di ansia che portano ad incontro fatidico che lascia senza parole.

I personaggi principali di questo nuovo fumetto sono il comandante della spedizione Angela Foster e il capo della sicurezza Galgo Helder. Due figure principali che all’interno del fumetto vengono considerate le due colonne portanti della storia. Angela Foster è un capo severo, ma che porta con sé un grande segreto che ha deciso di non rivelare al suo equipaggio, questo le costerà la fiducia di tutti. Mentre Galgo è un uomo forte e deciso non ha paura di affrontare ogni tipo di imprevisto, ma quando si trova di fronte ad una scelta difficile, decide che la sua vita è più importante di tutte e tradisce miseramente i suoi stessi amici.

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