Recensione fumetto Wolverine Sex+Violence: trionfo del virtuosismo grafico
Comics / News - 03 April 2011 09:00
Ma che copertina prestigiosa per que fumetto supereoistico!
Cartonata e disponibile anche in versione ancor più pregiata: addirittura con sovraccoperta. D'altronde non stiamo parlando di un fumetto qualunque, ma di Wolverine Sex+Violence, che la Marvel Italia ci presenta come un'esclusiva mondiale. La storia del mutante canadese è ben nota. Ma in questa saga completa i due autori, Craig Kyle e Christopher Yost, superano sé stessi. Farciscono la storia con due fattori vincenti. Sesso e violenza. Adorabile mossettta commerciale, direi. Per cui, è più forte di me, mi metto nei panni dell'amante brufoloso del genere supereroistico. E corro. Corro in fumetteria per accaparrarmi questa fantomatica esclusiva mondiale dalla copertina così accattivante. Ansioso, con quasi la bavetta alla bocca, scorro pagina dopo pagina. La violenza c'è. E pure tanta, così tanta che a un certo punto inizio anche io a sentirmi inzaccherato di sangue. Ma il sesso... lo cerco... lo aspetto con ansia... ma... vedo qualche coscetta... sento che sto per inebriarmi di passione sfrenata... sento che Wolverine e la mercenaria mutante Domino, dopo anni di amore platonico, si sfogheranno in un feroce accoppiamento senza precedenti... ma... maledetti superumani della Loggia... stramaledetti ninja... tutti a mettere bastoni tra le ruote... le pagine avanzano, questi non copulano... perdo via via le speranze. Rimango all'ultima pagina con l'amaro in bocca, accarezzato da quella violenza consolatrice.
Tornando nei miei panni, affemo convinta che la sceneggiatura non sa di niente. Non sento un minimo sputo di originalità. Solo il disegno, il colore, i virtuosi chiaroscuri, le luci quasi celestiali, le pose dei personaggi -da divi del cinema-, il dinamismo delle tavole, mi appagano. Sono, a tutti gli effetti, un piacere per gli occhi. D'altronde, Gabriele Dell'Otto -giovane disegnatore italiano- è un mago della sintesi grafica, un indiscusso erede della grande tradizione italiana.
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