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Pippo Baudo, i libri che raccontano il conduttore

Scopri i libri che raccontano Pippo Baudo, il conduttore scomparso.

Pippo Baudo, i libri che raccontano il conduttore

Pippo Baudo, il conduttore scomparso sabato all’età di ottantanove anni, è raccontato in vari volumi.

Ecco a voi. Una storia italiana è scritto dallo stesso Baudo insieme a Paolo Conti. “La prima volta che sono salito su un palcoscenico è stato per una recita scolastica, sostenevo la parte del figlio di santa Rita. Mi è piaciuto tantissimo, e da quel momento ho solamente desiderato di tornarci” afferma nel volume. Qui racconta la sua carriera: dagli esordi nelle tv di Trieste - appena ridiventata italiana - nel 1954, all’approdo a Roma. I primi festival condotti furono quelli della canzone napoletana, di Castrocaro fino al palcoscenico di Sanremo, che calcherà per tredici edizioni. Baudo ripercorre poi le esperienze di trasmissioni di culto come Domenica in, Fantastico, e le pubblicità di Carosello.


Ormai introvabile è UN ANNO IN...SIEME, pubblicato nel 1984 e scritto dallo stesso Baudo insieme a Giorgio Cajati.

Composito è I Grandi della Televisione: Pippo Baudo - Maurizio Costanzo - Mike Bongiorno - Corrado Mantoni, scritto da Antonio Cospito e Natale Maroglio. Qui i quattro big del piccolo schermo sono mostrati nelle varie sfaccettature, con curiosità, interviste inedite, e una biografia completa ed aggiornata.  


Schede

Del 1987 è Pippo Baudo. Intervista col successo di Paolo Butturini. Un cd interessante è La mia Tv. Quarant'anni di televisione italiana, in cui lo stesso Baudo racconta l’evoluzione del mezzo. “La televisione italiana nasce il 3 gennaio 1954 alle 11 del mattino con il taglio del nastro dagli studi di Milano, poi quelli di Torino e infine in quelli di Roma. Ha un solo canale, è in bianco e nero, manda in onda 28 ore di programmi a settimana e praticamente la vedono in pochi” dice Baudoi. Il televisore più economico messo in vendita in quell'anno costa 160 mila lire, come una motoretta; il reddito medio pro capite in Italia è di 258 mila lire; i divertimenti più popolari sono il calcio, i fotoromanzi, la radio e il cinema. Con la sua verve, Baudo traccia una storia ragionata di questo fenomeno culturale strutturale nella nostra società.

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