Pinuccio Lovero - Yesi I can: il 15 maggio al cinema il documentario diretto Pippo Mezzapesa

Cinema / News - 12 May 2014 10:36

Pinuccio Lovero. Yes I can, il documentario prodotto, scritto e diretto da Pippo Mezzapesa arriverà nelle sale cinematografiche il 15 maggio, distribuito da Microcinema. Il film è stato

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Film Thirteen Lives - video

Pinuccio Lovero. Yes I can, il documentario prodotto, scritto e diretto da Pippo Mezzapesa, arriverà nelle sale cinematografiche il 15 maggio, distribuito da Microcinema. Il film è stato selezionato in concorso nella sezione Prospettiva Italia del Festival Internazionale del Film di Roma. Al centro di nuovo il becchino protagonista di Pinuccio Lovero - Sogno di una morte di mezza estate (2007), che ha deciso di candidarsi al consiglio comunale nella lista Vendola con lo slogan 'Perché tu possa riposare in pace'. 

Pippo Mezzapesa, il regista si è avvicinato al cinema documentario nel 2005 con 'Produrre Consumare Morire', indagine sui disastri e le morti causate dal Petrolchimico di Brindisi. Uno dei suoi successi è 'Come a Cassano' , un corto che racconta la storia dell'omonimia fra un ragazzino pre-adolescente e il calciatore barese Antonio Cassano. La pellicola è prodotta da Beppe Caschetto per I.T.C. Movie e ha vinto diversi premi, tra cui la menzione speciale ai Nastri d'Argento.

Pinuccio Lovero - Sogno di una morte di mezza estate, nel 2007 è uscito il secondo documentario del regista, che racconta la storia di Pinuccio, sognatore di provincia che vuole diventare custode del cimitero, ma quando ci riesce, nel paese di Mariotto, non muore più nessuno. Il documentario è stato presentato al Festival di Venezia, come Evento Speciale della Settimana della Critica e vince l'Italian Dvd & Blu-ray Award.

Successi, il regista Pippo Mezzapesa, nel 2009, ha diretto il cortometraggio 'L'Altra Metà', prodotto da Casta Diva e Banca Intesa Sanpaolo nell'ambito del progetto 'Per Fiducia 2009', per cui è stato scelto tra i giovani registi italiani dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Il cortometraggio ottiene la nomination al David di Donatello e al Globo d'Oro, oltre a una menzione speciale per la regia ai Nastri d'Argento e il premio Michelangelo Antonioni al Bif&st. Nel 2011 firma il suo primo lungometraggio di finzione 'Il paese delle spose infelici' tratto dall'omonimo romanzo di Mario Desiati. Il film prodotto da Fandango e Rai Cinema è selezionato nel concorso ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2012 realizza anche il documentario breve 'settanTA' che ottiene la candidatura ai David di Donatello e vince il Nastro d'Argento.

 

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