Philip Roth: sereno addio del grande scrittore Premio Pulitzer

Comics / News - 05 February 2014 16:30

Philip Roth, grande scrittore statunitense 81enne, non ha più voglia di scrivere romanzi né fiction televisive. Inattivo dal 2009, si goda la sua nuova vita fatta di tranquillità

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Philip Roth è uno scrittore statunitense tra i più noti e premiati i della sua generazione, considerato tra i più importanti romanzieri ebrei di lingua inglese. Venuto al mondo a Newark nel 1933, è giunto alla notorietà internazionale per il racconto "Goodbye, Columbus", edito insieme ad altri 5 più brevi in un unico volume premiato con il National Book Award.

Lamento di Portnoy. Tuttavia una delle sue opere più estrose è senza dubbio  "Lamento di Portnoy", monologo scritto in prima persona nel quale il protagonista-narratore esterna le proprie nevrosi, la sua erotomania e la sua insofferenza verso le tradizioni ebraiche al suo analista subito prima di iniziare una terapia.

Addio. Una carriera, quella di Roth, che ha spaziato dalla narrativa alla scrittura di numerose fiction di successo. Dal 2009, però, Roth non ha più scritto alcunché, e di recente lo stesso scrittore ha confermato di non essere intenzionato a tornare sui suoi passi.

Terza età. L'80enne Philip ha rivelato di provare piacere in altre attività spesso proibite a persone della sua età: fa sport, passeggia e nuota godendosi gli anni cosiddetti della pensione in grande serenità. "C'è altro nella vita oltre alla scrittura e alla pubblicazioni di libri. C`è un altro modo di essere, io stesso sono stupito e amo scoprirlo fino alla fine", ha detto in un'intervista alla professoressa Cynthia Haven della Stanford University.

Nobel. Calma e serenità, dunque. Roth appare raggiante, sebbene forse conservi un unico rammarico in una carriera costellata di successi: quella di non essere mai riuscito a vincere il Nobel per la Letteratura nonostante le innumerevoli nomination.

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