Paolo Sorrentino si espone sull'Oscar, 'dobbiamo fare come gli allenatori di calcio'
Cinema / News - 22 December 2013 11:15
Paolo Sorrentino: la trama del film "La grande bellezza" candidato all'Oscar per entrare nella cinquina dei finalisti, secondo il regista era ardua da comprendere. Ma il
Paolo Sorrentino intervistato da Catherine Shoard de The Guardian esprime tutta la sua diplomazia sulla possibile candidatura nella conquista degli Oscar con il suo film “La grande bellezza”. “Dobbiamo fare come gli allenatori di calcio: prendere una partita alla volta - dice il regista - Ora ci sono i Golden Globes. Poi vedremo cosa succede con l'Oscar. Sono una persona pacata che può sempre e solo pensare a una cosa alla volta”.
Del film ritiene che avendo una trama fragile ed essendo lungo, non ipotizzava che appassionasse così tanto il pubblico, con tematiche come “la perdita di tempo, il ricordo del primo amore”. Per Sorrentino il film è attuale, riguardando la natura umana, e l’ottimismo politico deriva dal fatto di comprendere che “il paese può sopravvivere solo se diventa più simile ai paesi del nord Europa”. Riguardo a Papa Francesco dice che “le conseguenze delle sue parole e azioni sono difficili da riconoscere giorno per giorno”, essendo necessario più tempo per assimilare la complessità del suo messaggio.
Il film “La grande bellezza” vede come protagonista Carlo Verdone, Sabrina Ferilli e Toni Servillo. Nella competizione con gli altri otto film che si contenderanno la cinquina - resa pubblica il 16 gennaio 2014 - la pellicola con cui sarà più arduo competere è “An Episode in the Life of an Iron Picker” di Danis Tanovic. La trama del film ruota attorno a Nazif e Senad e i loro due figli, costretti a sopravvivere con una piccola somma di denaro. Nazif raccoglie rottami di automobili rivendendoli come ricambi metallici. Quando Senad resta incinta inizia a sentirsi male, Nazif la porta in ospedale ma scoprono che il figlio in grembo è morto e che lei deve andare in una clinica specializzata. Ma non hanno tessere rilasciate dalle assicurazioni statali, e il direttore della clinica si rifiuta di effettuare l’intervento finché non pagheranno 980 marchi, una somma impossibile per la povera famiglia. Così ogni aiuto è negato, e la ricerca di Nazif è frenetica prima che Senad sia vittima di unʼinfezione da setticemia che la potrebbe far morire.
Il film di Sorrentino racconta la vicenda del giornalista Jep Gambardella, sessantacinquenne che vagola tra cultura altolocata di una Roma che continua a magnificarsi. Qui incontra vecchi amici, cardinali esperti di cucina, entraîneuse misteriose. Tenta di scrivere un romanzo, e ricorda la purezza del primo amore adolescenziale verso Elisa. Forse solo la rimembranza fa riaffiorare in Jep la speranza di una soluzione, anche narrativa per il romanzo in fieri.
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