Miami International Film Festival, intervista al co-direttore: 'le donne sono protagoniste dei film'
Cinema / Festival / News - 04 March 2016 11:30
Mauxa ha intervistato il co-direttore del Miami International Film Festival: quest'anno le donne sono le protagoniste dei film. Tra gli ospiti, anche Monica Bellucci e vari film italiani.
Il Miami International Film Festival è uno dei più longevi degli Stati Uniti: giunto alla 33esima edizione propone un panorama delle migliori produzioni americane, accogliendo circa 70.000 spettatori ogni anno. Tra i film presentati negli anni ci sono quelli di Pedro Almodóvar, Luc Besson, Joel e Ethan Coen, Werner Herzog, Spike Lee. Il Festival Inizia oggi 4 marzo per concludersi il 13.
Mauxa ha intervistato Eloísa López-Gomez, direttore associato del Festival. Il programma di quest’anno mira a tematiche forti, come ad esempio quella del film "The Lobster" di Yorgos Lanthimos con Colin Farrell ambientato in una prigione di lusso, "I Promise You Anarchy" in cui si vende sangue umano, in "The Apostate" dove un personaggio nega la Chiesa cattolica. La risposta della Gomez è sicura: “Donne. Dopo 33 anni, mai come ora al Festival vi è una forte presenza di film diretti o co-diretti da donne. 46 per l’esattezza”.
La presenza del web è tangibile, tanto che quest’anno si ospiterà il “
Gli incontri. Non mancano i momenti in cui si potranno incontrare attori e registi, assi portanti della cinematografia. “Durante i 10 giorni del Festival, molti incontri avverranno con professionisti del settore, registi, attori e pubblico. Quello che mi piace di più è il nostro settore privato Happy Hour, che si svolge al The Standard Hotel, la nostra sede. Tutti i giorni del Festival, durante i tramonti di Miami”.
Tra gli ospiti attesi ci sono Monica Bellucci che presenterà “Ville-Marie”, Paco Leon con “We Are Pregnant”. Per l’Italia ci sono in concorso "L'attesa" di Piero Messina, "Il nome del figlio" di Francesca Archibugi e “Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone. Il rapporto con il cinema italiano è duraturo: “Essendo un festival cinematografico internazionale, l'Italia è naturalmente un paese che ha sempre avuto una presenza al Festival. Il nostro amore per l'Italia si espande oltre i film. Anche quest'anno, come parte della nostra nuova categoria Marquee Series dedicata alle conversazioni sul palco con importanti personalità del cinema del momento, si creerà condivisione con le nuove produzioni. Siamo onorati di ospitare Monica Bellucci. Lei terrà una conversazione con Guy Édoin, martedì 8 marzo. L’attrice emblema della bellezza, della moda e dello schermo discuterà della sua carriera fino al suo brillante nuovo ruolo da protagonista nel film di Edoin ‘Ville-Marie’, che sarà presentato dopo la conversazione”.
Il film “Ville-Marie" racconta di un’attrice francese, Sophie Bernard (la Bellucci) che tenta di riconciliarsi con il figlio adulto Thomas, dopo avergli negato l’identità del padre: la verità giunge nel film che lei sta girando, mentre un incidente riduce Thomas in fin di vita.
Miami è ormai un grande centro di produzione televisiva e cinematografica, sfondo di film, trasmissioni televisive, telenovelas, spettacoli soprattutto da metà degli anni 2000. Il Miami Film Festival ospita anche un mercato cinematografico, chiamato Miami Dade College che propone attenzione e visibilità per prodotti emergenti. “In particolare con il nostro programma Encuentros offriamo a film prodotti parzialmente, o interamente da società di produzione Ibero-Americane di vincere un premio in denaro per finanziarne il completamento”. Per l’Europa si è avviata la collaborazione con UniFrance: “La partnership ospiterà un mercato di vendita di film francesi l’8 e il 9 marzo, nell'ambito del programma generale del Festival. Il mercato delle vendite sarà composta da rivenditori francesi e gli acquirenti latino-americani”.
Il festival ormai giunto a tre decadi si è evoluto di recente grazie ai film proposti e alle tematiche affrontate. “Negli ultimi cinque anni che Jaie Laplante è stato direttore esecutivo, con un solido team di professionisti ed esperti, il Festival si è evoluto in una direzione forte, divenendo molto coerente e dando risonanza alla programmazione. Vediamo questa evoluzione soprattutto nel pubblico del Festival che aumenta ogni anno”.
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