Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, il grande ritorno di Venom Snake su PS e Xbox
Comics / Adventure / News - 26 August 2015 10:00
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è il non episodio della saga Metal Gear, pietra miliare del videogaming. Gameplay pazzesco, volontà di vendetta, tecnologie home made micidiali: una
Game. Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è un game stealth d'azione , nono episodio di una saga epica qual è Metal Gear e inizia con un prologo che vede Snake distrutto nell'anima e nel corpo in ospedale, dopo gli eventi di Ground Zeroes, precedente episodio della serie. Il gioco è un bombardamento sui neuroni del giocatore, che riesce a mandarvi letteralmente in confusione con la miriade di informazione che vi bombardano, informazioni che, tuttavia, se sapute interpretare, sono fondamentali nell'avanzamento del gioco. Nei panni di Big Boss, ora chiamato Venom Snake, dobbiamo completare missioni eroiche in solitudine, per ricostruire tutto ciò che ci è stato portato via e ciò comporterà l'arruolamento di truppe e la gestione di un rinnovato campo base, la Mother Base, con non pochi elementi da tenere sotto controllo tra un compito e l'altro.
Gameplay. In Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, Snake recupera molte risorse necessarie grazie al sistema Fulton: palloni auto-gonfiabili portatili che permettono al protagonista di spedire e ricevere via cielo qualunque cosa alla propria Mother Base. I soldati che arruoleremo sono tutti dotati di statistiche variabili, il che fa si che vengano inseriti in gruppi specifici dell'esercito di Snake, con conseguenti vantaggi nelle ricerche e durante le missioni. Con soldati specifici per reparti di ricerca e sviluppo è possibile creare armi e gadgets, come mezzi di spostamento, esplosivi, trappole, tutte scoperte che non vanno trascurate, perché più gadget vuol dire più approcci alla missione e ciò aumenta il divertimento. L'approccio silenzioso è altrettanto soddisfacente, grazie alle migliorie all'IA e alle meccaniche aggiuntive inserite. I soldati nemici sono decisamente più svegli e attenti non appena vedono un compagno ferito o sentono un suono.
Il fatto che il gioco non vi guidi passo passo non fa altro che aumentare la sua validità. Gli obiettivi delle missioni non sempre sono cristallini e persino le condizioni atmosferiche offrono possibilità aggiuntive, attutendo i passi o limitando la visibilità. Il ciclo giorno notte ha effetto sul campo visivo dei nemici e infiltrarsi al buio in avamposti ricchi di avversari è un'impresa non impossibile. Ricordiamoci che all'inizio di ogni missione in solitaria possiamo scegliere i compagni di Snake, animali e non, a bordo dell'elicottero dei Diamond Dogs.
Sviluppo. Metal Gear Solid V: The Phantom Pain gira sul Fox Engine, motore grafico che va molto bene, con una gran draw distance, dettagli notevoli di personaggi e ambientazioni, e una precisa gestione di illuminazione, effetti atmosferici e fisica delle textures. Rimarremo strabiliati dallo splendore dei paesaggi che si osservano dall'elicottero o dalle alture, anche nella desertica ambientazione iniziale. Inoltre, il gioco è un sandbox, con mappe limitate quando si va in missione, ma navigabili a piacere se si seleziona l'opzione di esplorazione libera e ricche sia di materie prime, utili per lo sviluppo della Mother Base, che di obiettivi secondari che portano vantaggi non indifferenti all'esercito di Snake, come ad esempio il recupero di interpreti che permettono di capire la lingua di certi nemici. La nostra base è espandibile nel corso del gioco e ciò, unito al numero di soldati che aumenta costantemente a forza di recuperi Fulton e volontari, rende piuttosto bene l'idea di crescita graduale dell'organizzazione di cui ci si trova al comando.
Uscita. Il gioco, sviluppato da Kojima productions, sarà pubblicato da Konami l'1 settembre 2015 su PS4, PS3, Xbox One e Xbox 360. Per la versione su PC bisognerà attendere il 15 settembre 2015. E' il non capitolo della serie Metal Gear Solid, ma il primo ad avere una struttura Open World; e se le premesse dell'open world sono queste, non possiamo che ben sperare in un ritorno grandioso di un gioco che ha fatto la storia dei videogames.
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