Le 7 cose che ci mancheranno di Sense8

Tv / News - 15 June 2017 18:00

"Sense8" non ha superato la prova degli ascolti e Netflix l'ha cancellata dopo due stagioni: la serie tv di Lana e Lilly Wachowski è stata caratterizzata da atmosfere meno cupe di &qu

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"Sense8", la serie di Lana e Lilly Wachowski, è stata cancellata dopo sole due stagioni nonostante le proteste dei numerosi fan. Decisivi gli ascolti troppo bassi in rapporto ai costi di produzione decisamente elevati che hanno spinto Netflix a far cadere la mannaia, proprio come accade nei network tradizionali. Peccato perché questa serie tv aveva una trama davvero accattivante: otto ragazzi sparsi per il mondo che improvvisamente scoprono di possedere dei legami telepatici e vengono contattati da un certo Jonas che li protegge dal cinico Whispers, intenzionato a impossessarsi di loro per sfruttarli.

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Sono molte le cose che ci mancheranno di "Sense8", a dispetto della breve esistenza. Innanzitutto una colonna sonora enfatica e studiata per sottolineare l'universalità delle vite dei protagonisti, come quando i ragazzi cantano "What's up" e "Feeling Good" con un montaggio che ricorda quello dei videoclip anni novanta. Uno dei marchi di fabbrica della serie sono i monologhi come quello di Lito durante la Parade Pride di San Paolo, un inno all'amore e alla tolleranza, così come le storie d'amore facili e senza intoppi sono state una costante utile a far funzionare l'arco narrativo: Lito e Hernando con Daniela, Wolfgang con Kala, Nomi e Amanita. Non c'è da stupirsi che la serie sia stata pubblicamente lodata dall'organizzazione LGBTQ-positive GLAAD.

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Lo show si è fatto notare anche per delle scene di sesso decisamente esplicito, che nel 2017 non costituisce più un motivo di scandalo ma che comunque non passa del tutto inosservato. Ma in "Sense8" non c'è solo amore: memorabili le scene di combattimenti nei quali si è distinta soprattutto Sun aiutando Capheus e picchiando i bulli in prigione, tanto che in alcuni frangenti sembrava di essere tornati ai tempi di Matrix. Le star del cast si sono fatte notare anche fuori dall'orario di riprese, postando contenuti esilaranti e interessanti sui propri account dei social-media. Forse il tratto distintivo di "Sense8" è stato un certo ottimismo di fondo percepibile anche nei momenti più bui e problematici, come la fuga di Will e la cattura di Wolfgang.

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Lana e Lilly Wachowski, cresciute con le fiabe fantasy di Tolkien, hanno abituato il proprio pubblico ad atmosfere decisamente più cupe di quelle di "Sense8": dalle perversioni di "Bound - torbido inganno" alla trilogia cyber punk di "Matrix" fino alla fantascienza sognante di "Cloud Atlas", non si era visto molto dell'ottimismo anni ottanta della loro serie tv. Dopo la chiusura anticipata di "Sense8", le sorelle Wachowski non hanno annunciato altri progetti in cantiere ed è probabile che si prenderanno una pausa di riflessione.

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