Il commissario Montalbano: uno sguardo al cambiamento nei nuovi episodi in onda su Rai 1

Tv / News - 22 February 2016 20:30

I due nuovi film per la tv della serie "Il commissario Montalbano" vanno in onda su Rai 1 il 29 febbraio e il 7 marzo 2016.

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Serie tv I delitti del Barlume - video

Mauxa ha partecipato alla presentazione dei due nuovi film per la tv della serie "Il commissario Montalbano", in onda su Rai 1 il 29 febbraio e il 7 marzo 2016.

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Il celebre commissario di polizia della fittizia cittadina siciliana di Vigata, protagonista dei romanzi di Andrea Camilleri, è interpretato nuovamente da Luca Zingaretti, il quale presta il suo volto al personaggio dal 1999, anno del debutto della serie televisiva. “Permettersi il lusso di coprire un personaggio per tutto l’arco della sua esistenza, avendo un autore vivo che scrive delle bellissime storie, è un privilegio” - dichiara l’attore in riferimento alle potenziali mutazioni subite dalla figura cardine della fiction nel corso degli anni.

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Considerando i cambiamenti che hanno interessato il mondo circostante, Salvo Montalbano ha salvaguardato quelle determinate peculiarità caratteriali che hanno affezzionato il pubblico televisivo. “Il personaggio guarda a questo cambiamento conservando un’identità che è sempre la sua ma assumendo degli atteggiamenti via via diversi rispetto a quello che gli è cambiato intorno” - sottolinea Luca Zingaretti, assumendo la “fanciullezza” del commissario Montalbano quale causa concorrente del positivo riscontro letterario e televisivo della sua identità.

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Prodotto da Carlo Degli Esposti, Nora Barbieri e Max Gusberti, Il primo dei due nuovi film si intitola “Una faccenda delicata” ed è tratto dalle raccolte “Un mese con Montalbano” e “Gli arancini di Montalbano” edite da Mondadori.

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La trama scorre fluidamente seguendo le diramazioni narrative dei vari personaggi che intervengono nella vicenda raccontata. A seguito del delitto di un’anziana prostituta, il commissariato di Vigata necessita delle capacità di Montalbano, il quale si trova a Genova insieme alla compagna Livia. Alla richiesta di Catarella (Angelo Russo), il commissario decide di tornare in Sicilia e seguire le indagini insieme alla storica squadra formata da Mimi Augello (Cesare Bocci) e Fazio (Peppino Mazzotta). La sceneggiatura è di Francesco Bruno, Andrea Camilleri e Leonardo Marini. 

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Il secondo film, intitolato “La piramide di fango” e tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri edito da Sellerio Editore, va in onda lunedì 7 marzo 2016. 

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Tra le novità presentate vi è il personaggio di Livia, interpretato per la prima volta da Sonia Bergamasco. “Sicuramente Livia non diventa un’altra persona, si parte da una scrittura felicissima, da un gioco e un lavoro di squadra che ha una sua perfezione" - spiega l'attrice - "quello che io ho fatto è innanzitutto accettare dopo ben poca riflessione, sono stata da subito convinta con il desiderio comune, condiviso, che Livia intanto parlasse italiano da italiana e rinsaldasse, a partire dalla scrittura, il rapporto con Salvo che è sempre stato forte, intenso, anche se vissuto a distanza”.

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Nei nuovi episodi si ritrova la competizione tra Montalbano e Mimì. “La bellezza di Montalbano è che non racconta soltanto storie ma racconta nella squadra i rapporti che ci sono, l’affetto del pubblico viene anche da quello, ci si affeziona alle dinamiche" - spiega Cesare Bocci - "La bellezza di Camilleri è proprio quello, sa dare anima ai personaggi che racconta e noi abbiamo avuto la fortuna di poterci calare in questo”.

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Si conferma puntuale e preziosa la collaborazione di Fazio. “Penso sia un collaboratore che tutti vorrebbero avere” - dichiara Peppino Mazzotta  - “anche per questa capacità di anticipare le richieste, non c’è neanche bisogno di fare domande. Camilleri riesce a raccontare queste storie poggiandole su una vita di relazione all’interno del commissariato che è ricchissima. Ogni personaggio ha una relazione specifica con il suo commissario, e ogni personaggio ha una ricchezza che si rinnova continuamente e questa è una delle forze del racconto di Camilleri”.

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La struttura narrativa della serie "Il commissario Montalbano" ripropone l'alternanza tra suspense investigativa e momenti di ironicità, format che permette alla produzione Rai Fiction - Palomar di intercettare un pubblico vasto ed eterogeneo. 

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