I sogni dei morti, comics della Bonelli sceneggiato da Paola Barbato
Comics / News - 13 January 2016 10:00
Nel nuovo fumetto della Bonelli, il dono di Shannon potrebbe svelare la verità su di un tragico rapimento. Soggetto e sceneggiatura di Paola Barbato, sempre più presente nella serie Le S
I sogni dei morti è il fumetto di Sergio Bonelli pubblicato nell’albo mensile Le Storie, arrivato al n.40. Il nuovo racconto è stato scritto e sceneggiato da Paola Barbato, nome caro ai tanti fan di Dylan Dog, i disegni sono opera di Anna Lazzarini mentre la cover è stata realizzata da Aldo Di Gennaro. I sogni dei morti è escito il 12 gennaio 2016.
La trama de I sogni dei morti parla di fantasmi e di un tragico rapimento. La storia si svolge nel Galles, in un piccolo villaggio dove permangono antiche credenze. Tra queste, tuttavia, il dono di Shannon non andrebbe considerata come una semplice superstizione, anche perché potrebbe aiutare a svelare la verità che si cela dietro un misterioso e tragico rapimento. La ragazza, che possiede la facoltà di intercettare i pensieri dei defunti, riuscendo a comunicare con loro e avvertendo la loro presenza, finora ha utilizzato il suo dono comunicando ai parenti le ultime volontà dei defunti. Un rituale innocuo, anche se sinistro. Una routine destinata a cambiare per sempre quando Shannon percepisce la voce disperata di una ragazza rapita e forse già morta. Riuscirà a far luce sul tragico rapimento?
Paola Barbato e Le Storie tornano spesso ad intrecciarsi. La fumettista e scrittrice italiana, infatti, è protagonista del primo numero della nuova serie della Bonelli "Le storie", dal titolo "Il Boia di Parigi". La Barbato cura soggetto e sceneggiatura della storia uscita nell’ottobre del 2012. Da allora e fino al nuovo numero 40, la Barbato per la collana Le Storie ha curato soggetto e sceneggiatura dell’albo n.12 intitolato La pazienza del destino (settembre 2013); dell’albo n.20, intitolato La gabbia (maggio 2014); dell’albo n.23, intitolato Il principe di Persia (agosto 2014) e dell’albo n.30, intitolato I due re (marzo 2015).
Nonostante la serie de Le storie sia arrivata ormai al quarantesimo numero, vale sempre la pena leggere un nuovo albo di questa collana. Non ritroverete mai lo stesso protagonista, perché cambia di numero in numero. Si passa per soluzioni narrative sempre diverse, dal fantasy al giallo, dal western all’epopea di guerra e all’avventura. Una serie che, d’accordo, resta svincolata dalla presenza di un eroe famigliare, di un luogo e di un’azione da compiere noti, ma offre qualcosa di molto prezioso. La possibilità di essere coinvolti senza filtri nella mente degli autori, incoraggiati a pubblicare finalmente quei racconti che sempre avrebbero voluto scrivere, per svelarci tutta la loro personalità.
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