Gnomeo & Juliet: Sherlock Gnomes, il sequel del film d'animazione sui nani da giardino
Cinema / Fantasy / News - 16 December 2016 15:00
Previsto per il 12 gennaio del 2018, "Gnomeo & Juliet: Sherlock Gnomes" è l'atteso sequel del film d'animazione sui nani da giardino prodotto e musicato da Elton John. L'opera riv
Il sequel. Il 12 gennaio del 2018 dovrebbe essere distribuito nelle sale statunitensi “Gnome & Juliet: Sherlock Gnomes”, l’atteso seguito di “Gnomeo e Giulietta”, il film d’animazione del 2011 sui nani da giardino prodotto e musicato da Elton John. La trama del sequel è incentrata sulla sparizione di venti nani, scomparsa sulla quale indagheranno Gnomeo e Giulietta, che chiederanno l’aiuto al detective Sherlock Gnomes, personaggio che sarà una rivisitazione animata di Sherlock Holmes. A doppiare l’investigatore sarà nientemeno che Johnny Depp (già voce di “Rango”), mentre a girare il film sarà il regista di “Kung Fu Panda” John Stevenson.
Il primo film. “Gnomeo e Giulietta” è un lungometraggio d’animazione del 2011 che, rivisitando in modo massiccio il “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, racconta la storia d’amore tra due nani da giardino: Gnomeo e Giulietta, appunto. Una love story ostacolata dalle rispettive famiglie, le quali si odiano reciprocamente. Diretta dall’autore di “Shrek 2” Kelly Asbury e doppiata da Emily Blunt e James McAvoy (presenti nei rispettivi ruoli di Giulietta e Gnomeo anche nel sequel “Sherlock Gnomes”), l’opera fu all’epoca un grande successo commerciale, in quanto incassò 194 milioni di dollari su un costo di soli 36. L’atteso seguito eguaglierà tale risultato?
Sherlock Holmes animato. Sono davvero innumerevoli le versioni cinematografiche del famoso investigatore creato dalla penna di Arthur Conan Doyle, dalle pellicole mute ai più recenti film con Robert Downey Jr. E “Gnomeo e Giulietta: Sherlock Gnomes” non sarà neanche la prima rivisitazione animata e per ragazzi del celebre detective. Infatti, bisogna ricordare che nel 1986 anche la Walt Disney realizzò il suo Sherlock Holmes con “Basil l’investigatopo”, lungometraggio con il quale lo studio provò per la prima volta a utilizzare la computer grafica, specialmente per alcuni interni.
Hollywood e l’animazione. Non vi è dubbio che in questi anni i prodotti che hanno maggiore successo di pubblico e riescono a tenere vive le sale sono – insieme ai cinecomic – i film d’animazione. E non è dunque un caso che Hollywood stia puntando molto sul genere, come dimostra l’uscita d’innumerevoli titoli animati e la fondazione di tanti studios dedicati ai cartoon. Non solo quindi le pluripremiate case Pixar e Dreamworks, ma anche le più commerciali e meno “ambiziose” Illumination (“Pets – Vita da animali”) e Sony Animation (“I Puffi”) o la più artistica Laika (“Coraline e la porta magica”).
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