Gli effetti visivi - VFX, dal film 'Gold' alla serie 'American Gods': l'intervista

Cinema / Fantasy / News - 19 May 2017 08:00

Come nascono gli effetti visivi? Ce lo raccontano Rosario Barbera e Gaia Bussolati che hanno lavorato al film "Gold" e alla serie tv "American Gods".

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Film Violent Night - video

Gold - La grande truffa - attualmente nelle sale - è uno dei film che si è avvalso di effetti visivi (VFX), che a contrario degli effetti speciali si applicano in fase di post-produzione. Ma devono essere pianificati e modellati in scenografie durante la pre-produzione e la produzione, affinché la resa sia verosimile.


Abbiamo chiesto a Rosario Barbera e Gaia Bussolati, della EDI Effetti Digitali Italiani che ha realizzato il lavoro come si siano svolte le fasi.

La collaborazione per il film “Gold” è nata nel 2014: “In quell’anno abbiamo realizzato gli effetti per il film di Gabriele Muccino "Fathers and Daughters". Sul set di Pittsburgh abbiamo conosciuto Richard Middleton, l'Executive Producer del film nonché futuro produttore di “Gold”.

Da qui è nato il coinvolgimento, anche perché uno degli interventi richiesti su Gold era simile a quanto fatto sul film di Muccino: “Da lì siamo stati coinvolti anche su altre sequenze, tra cui quella finale del film”.

D. Avete lavorato anche alla serie tv “American Gods”, complicato dal punto di vista degli effetti. Come li avete realizzati?

R. “Bene! Almeno si spera. Scherzi a parte, siamo stati coinvolti verso la chiusura della serie e abbiamo lavorato a una sequenza della puntata finale. Si tratta di una scena molto complessa per la quale abbiamo realizzato, tra le altre cose, dei liquidi completamente in CG. Compositing e 3d, con così poco tempo a disposizione hanno collaborato a in veloce sintonia per rendere costantemente l'idea della possibile resa finale della scena, anche durate le varie fasi intermedie di lavorazione”.

D. Quali sono gli step per creare un effetto VFX?

R. Ogni effetto visivo (o VFX) ha le sue peculiarità ed è una storia a sé stante. Se dovessimo idealmente definire degli step potremmo dire che si inizia dall'ideazione dell'effetto visivo (insieme al regista e tutte le controparti artistiche necessarie), si passa alla supervisione sul set in cui il VFX Supervisor si assicura che il girato sia adeguato per ottenere, in fase di post-produzione, l'effetto desiderato. La post-produzione rappresenta appunto il terzo step di questa ideale scala di realizzazione ed è proprio in questa fase che si apre il nostro mondo: tutte le combinazioni di lavorazioni bidimensionali e 3D possono essere possibili e ci permettono di ottenere l'effetto desiderato.

D. Il vostro film preferito esula dagli effetti visivi?

R. È “Le ali della libertà”, perché è l'indiscusso numero uno della classifica. A seguire, a seconda dei gusti personali, i più gettonati sono “Fight Club”, ”Memento” e ”Brazil”.

D. Gli ultimi hanno un ottimo uso di VFX.

R. Sì, e ebbene il nostro lavoro ci abbia un po' rovinato la visione dei film in maniera spassionata, siamo tutti cinefili ed onnivori. Alcuni film vengono visti solo per i VFX, ma preferire un film piuttosto che un altro è una questione più complessa, fatta di emozioni, colori, regia, coinvolgimento relativo al periodo della propria esistenza. 

D. Potete darci qualche anticipazione sul vostro prossimo progetto?

R. Al momento stiamo lavorando a un trailer per un film di una major hollywoodiani Purtroppo, per motivi contrattuali, non possiamo dire di più ma speriamo innanzitutto che dopo il trailer arrivino anche gli effetti del film vero e proprio e che possa essere uno dei film più attesi della prossima stagione.

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