Film comedy Kneecap, la lingua ribelle con Michael Fassbender
Cinema / News - 13 September 2024 12:00
Scopri Kneecap, il film drama con Michael Fassbender. Trama, cast, recensioni, uscita
Kneecap, la trama del film
Kneecap è il film drama e comedy in uscita. Dopo aver fondato a Belfast il trio di rapper Kneecap, Móglaí Bap, Mo Chara e DJ Próvaí diventano la voce ribelle della gioventù irlandese. Mo Chara, il cui vero nome è Liam Óg Ó hAnnaidh, ha incontrato DJ Próvaí, il cui vero nome è JJ Ó Dochartaigh, al liceo. Insieme a Naoise Ó Cairealláin fanno parte della "generazione del cessate il fuoco” che vive nel Gaeltacht Quarter di West Belfast. Crescendo, hanno imparato a parlare irlandese dal padre di Naoise, Arlo, ex paramilitare repubblicano che ha finto la sua morte per eludere le autorità britanniche. Così, sua moglie Dolores, è diventata una reclusa mentre Arlo vive nascosto ed è deluso dallo stile di vita edonistico e dalla mancanza di iniziativa di suo figlio. Quando Liam è arrestato perché presente a una festa dove è rinvenuta droga, fa infuriare la polizia per il suo rifiuto di parlare inglese, sostenendo di poter comunicare verbalmente solo in irlandese.
Kneecap, il cast del film
Nel cast ci sono gli stessi membri della band Kneecap, trio hip hop che rappa in un mix di inglese e irlandese, con testi che contengono spesso temi repubblicani. Il loro primo singolo CEARTA è stato pubblicato nel 2017, seguito dal loro album di debutto 3CAG: del 2024 è Fine Art. Nel cast c’è anche Michael Fassbender, che ha recitato in X-Men: Dark Phoenix - nel ruolo di Magneto - e in The Killer. La regia è di Rich Peppiatt, al suo esordio nel lungometraggio, dopo aver diretto alcuni video musicali. Dopo essere uscito negli Stati Uniti e nel Regno Unito - incassando oltre 3 milioni di dollari - verrà distribuito di nuovo in USA in 154 cinema il prossimo fine settimana.
Kneecap, le recensioni delle critica
Il film è stato presentato al Sundance Film Festival, dove ha ricevuto recensioni positive. Per il San Francisco Chronicle “è un racconto ben strutturato di rivendicazione culturale e personale, fatto nel modo più sfacciato e spensierato che si possa immaginare”. Per Variety è “pieno di un'energia indomabile che praticamente sfugge ai confini dello schermo”. Per The Washington Post “è frenetico, divertente e arrabbiato (...) la lingua, il gaelico irlandese, funge da forza attiva di ribellione incanalata attraverso i ritmi e la spacconeria del rap afroamericano”. Il film rappresenterà l’Irlanda per la nomination agli Oscar 2025.
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