Downton Abbey, 800mila su Rete 4 per la serie anglo-americana che in Italia non sfonda
Tv / News - 09 January 2014 09:22
Downton Abbey, la classica serie televisiva ango-americana che all'estero ha spopolato, da noi non si è rivelato un grande successo. Partita con una media spettatori di poco più di un mi
Downton Abbey saluta tutti e se ne va. Almeno nel nostro paese, siamo giunti al capolinea della serie anglo-americana che all'estero sta spopolando. Partita su Rete 4 con una media di oltre un milione di spettatori, si è poi affievolita fino ad ottocentomila circa. Di qui la perplessità degli alti vertici con la fine della terza serie, giunta ormai alla quinta e ultima puntata. Tutto questo mentre negli Stati Uniti la media viaggia sui 10 milioni di spettatori, nel Regno Unito addirittura 11.
\r\nFlop. Ma perché da noi non funziona questo prodotto pregevole? C'è chi dice che è una questione di educazione, che in Italia il pubblico delle fiction predilige solo cinepanettoni e serie tv come i Cesaroni, che non c'è stata alle spalle una adeguata campagna promozionale, che questa sia una serie che parla alla testa e non alla pancia o al cuore degli spettatori. Le motivazioni reali probabilmente sono tutte queste insieme, ma di certo il pubblico nostrano è diverso da quello anglosassone.
\r\n\r\nFreccero L'ex direttore di Rai4 Carlo Freccero prova a spiegare, dichiarando che è importante la rete su cui va in onda, e Retequattro non è adatta. "In Gran Bretagna è naturale che siano impazziti. Gli americani, grandi fan di Downton Abbey, hanno un complesso verso gli inglesi e il fatto che negli Stati Uniti vada in onda sulla PBS, la rete pubblica, ha aggiunto forza - ha continuato Freccero - In Italia la fiction in costume è sempre stata vissuta attraverso la chiave del melodramma, Downton Abbey è diversa".
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