Damon Albarn, ritorno da solista per il talentuoso ragazzo del britpop

Daily / News - 25 January 2014 09:43

L'ex leader dei Blur pronto per una nuova sfida. A marzo, il suo nuovo progetto discografico in vendita sul mercato.\r\n

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Everybody Robots. Nuova performance musicale per il cantante Damon Albarn che annuncia la sua opera da solista, con un’uscita sul mercato prevista nel prossimo mese di marzo. “Everyday robots” è il titolo di questo nuovo capitolo musicale del genietto anglosassone.
Nella sua ampia carriera musicale, ormai composta di svariati album, Albarn ha avuto il pregio e le capacità di non fermarsi a quelle sonorità britpop che tanto gli portarono fortuna nella decade degli anni ’90 fin oltre i primi anni 2000 con il gruppo dei Blur, ma è sempre stato interessato a sondare e sperimentare nuovi indirizzi musicali.
Lo stile di Albarn. Dopo aver terminato l’attività con i Blur, si dedicò al progetto Gorillaz, inizialmente presentato al mondo come band virtuale, soppiantati da personaggi animati caricaturali, creati dal fumettista Jamie Hewlett. Un progetto musicale che virava su sonorità elettroniche, dub e pop, frutto di una collaborazione tra vari artisti, in cui nei quattro album realizzati, Albarn rappresenta l’unico contributore permanente.
Le sonorità rock sono state sempre un elemento importante e pertanto in contemporanea con i Gorillaz, nel 2007, formò con un personaggio di rilievo del mondo inglese, l’ex bassista dei mitici Clash Paul Simonon, la band The Good, the Bad & the Queen. Un progetto probabilmente troppo ambizioso e che non centrò il bersaglio, e che al contrario dei Gorillaz, terminò il loro escursus nel giro di un solo album.

Albarn da solista. Frattanto, oltre a portare avanti tali progetti, Damon incomincia a incidere musica anche a proprio nome. Nel 2002 e 2003 pubblica due album abbastanza anomali, molto sperimantali “Mali Music”, basato su registrazioni risalenti alla sua visita in Mali, e “Democrazy” contenente demo prodotti con un piccolo mixer quattro piste registrati durante un tour americano dei Blur.
Quindi, uesto suo ultimo prodotto, probabilmente lo possiamo definire come la sua prima vera prova in studio da solitario, e dati i suoi precedenti esperimenti, non sappiamo bene cosa aspettarci, ma siamo certi che Albarn ci lascerà sorpresi come sua abitudine.

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