Da 'Rocco Schiavone' a 'Falchi': il confine tra lecito e illecito
Tv / News - 01 March 2017 07:00
Personaggi che perseguono uno scopo di giustizia muovendosi ai limiti della legalità.
Alcune serie poliziesche italiane costruiscono personaggi che perseguono uno scopo di giustizia agendo ai margini della legalità.
\r\nQuesto aspetto narrativo è presente anche in "Falchi", film diretto da Toni D'Angelo e interpretato da Fortunato Cerlino e Michele Riondino, nelle sale cinematografiche dal 2 marzo. I protagonisti sono due poliziotti della sezione speciale della Squadra Mobile di Napoli che contrastano la malavita ricorrendo a metodi anticonvenzionali.
\r\nIn "Rocco Schiavone", serie ispirata dalle vicende dell’omonimo protagonista dei romanzi di Antonio Manzini, il modus operandi del vicequestore interpretato da Marco Giallini contraddice la formalità legata a questa figura professionale e l'anomalia del personaggio è rinforzata anche dal linguaggio gergale al quale spesso ricorre.
\r\nI sei episodi della fiction diretta da Michele Soavi sono stati trasmessi da Rai 2 suscitando grande eco mediatico e aprendo dibattiti sui modelli di comportamento esternati dal protagonista. Quest'ultimo ha rappresentato una novità nel palinsesto nazionale contrapponendosi all'esemplare eticità di altri eroi eponimi della fiction italiana di genere poliziesco.
\r\nIn "Squadra Antimafia" Marco Bocci interpreta il vicequestore aggiunto Domenico Calcaterra che nel corso della longeva serie decide di combattere il crimine ridefinendo il suo approccio professionale e implementando una sua personale strategia di azione, finendo anch'esso oltre i confini della legge.
\r\n\r\nLa persecuzione del giusto e l'azione ai limiti del lecito sono aspetti in grado di ampliare orizzonti narrativi e stimolare l'interesse dell'audience tramite personaggi fuori dagli schemi consuetudinari ma le cui vicende possono rappresentare interessanti spunti di riflessioni su questioni etiche o morali.
\r\nL'indagine nelle serie tv: un processo in continua evoluzione
\r\nSia al cinema che in televisione è possibile riscontrare un elemento che accomuna i personaggi che operano ai confini tra lecito e illecito, ovvero un pregresso trauma emotivo che ha inesorabilmente generato un turbamento interiore nel loro animo. In "Falchi", Peppe e Francesco sono sconvolti da una tragedia personale e professionale, in "Rocco Schiavone" il protagonista ha perso tragicamente sua moglie Marina, la quale continua a esistere nella sua fantasia.
© Riproduzione riservata