Attentato a Parigi: il 'cosa accadrà' nei libri di Oriana Fallaci e l'attenzione dalla tv alla musica

Daily / News - 15 November 2015 22:29

L'attentato a Parigi ha fatto confluire l'attenzione di cantanti come Madonna, programmi televisivi. Anche nei libri è salito l'interesse per il tema del mondo arabo e del terrorismo: un "

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L’attentato a Parigi ha modificato i palinsesti di televisioni e show. Il Saturday Night Live ha aperto la trasmissione rendendo omaggio alla città: "Parigi è la città della luce. E qui a New York, sappiamo che la luce non passa mai - ha detto Cecily Strong commossa - Il nostro amore e il sostegno è quello di tutti i presenti, stasera. Noi siamo con te”. Ha poi letto la stessa frase in francese, prima di introdurre lo spettacolo.

U2. Gli attacchi hanno procurato 129 morti, di cui almeno 89 presso la discoteca Bataclan dove si esibiva la band americana Eagles of Death Metal. Il cantante leader degli U2 Bono ha definito l'assalto un "colpo diretto alla musica”. Il frontman degli U2 - che ha annullao il concerto Parigi - visitando il luogo dell’assalto sabato 14 novembre ha aggiunto: “Se ci pensate, la maggior parte delle vittime di ieri sera erano appassionate di musica (...) Questo è il primo colpo diretto alla musica che abbiamo avuto in questa cosiddeta Guerra al Terrore. Ed è molto sconvolgente”.

Anche un collaboratore della band che stava suonando al Bataclan è stato ucciso, Nick Alexander addetto al merchandising del gruppo: "Questo è il nostro popolo - ha detto Bono”. Madonna dopo il concerto a Stoccolma di sabato ha scritto : "Lo spettacolo di stasera è stato difficile. Ma c'era tanto amore, questa arena mi ha fatto sentire come se stessimo trasformando le tenebre in luce". Madonna sul palco ha detto, commossa: "Questo è esattamente ciò che queste persone vogliono fare. Vogliono farci zittire, ridurci al silenzio. E noi non li lasceremo fare”.

Libri. Anche nelle classifiche dei libri sono giunti ai primi posti volumi che cercano di affrontare il problema dell'integrazione religiosa. In Francia si tratta di “Les Arabes, leur destin et le nôtre Broché” di Jean-Pierre Foliu. Dal conflitto israelo-palestinese alla guerra in Iraq e in Siria, con l'aumento dello jihadismo internazionale l’autore risale alla spedizione di Napoleone Bonaparte in Egitto nel 1798 raccontando una storia strettamente legata alla nostra, quella occidentale, dell'Europa e della Francia. Dalle spedizioni militari alla colonizzazione brutale, con promesse non mantenute e manovre diplomatiche ambigue, passando per l’analisi di dittature crudeli o regimi oscurantisti ma tutti ricchi di petrolio. A ciò si collega anche un’emancipazione intellettuale, quella dell’illuminismo arabo del XIX secolo, fino alle rivolte sociali.

Oriana Fallaci. In Italia si è riscoperto "La rabbia e l'orgoglio" di Oriana Fallaci, arrivato alle prime posizion In classifica. La scrittrice la mattina dell'11 settembre 2001 abitava vicino alle due Torri di New York disintegrata: il testo analizza la realtà globale della Guerra Santa, le radici della questione del terrorismo islamico.

La forza della ragione. L’altro libro della Fallaci descrive le minacce di morte ricevute per "La rabbia e l'orgoglio": s’identifica in Mastro Cecco, un uomo che a causa di un libro venne bruciato vivo dall'Inquisizione. Lei diviene così Mastra Cecca, eretica recidiva che sette secoli più tardi fa la stessa fine. La scrittrice espande la sua ragione per circoscriverla a ciò che chiama l'Incendio di Troia, ossia un'Europa non può più essere chiamata tale, bensì Eurabia: colonia dell'Islam.

Attuale è “Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam”, raccolta di interviste ed articoli scritti durante la sua carriera giornalistica.

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