Aspettando il Re, intervista all'attrice Christy Meyer: 'la recitazione è stata messa a dura prova'

Cinema / News - 22 June 2017 09:00

Il film "Aspettando il Re" è al cinema dal 15 giugno. Mauxa intervista in esclusiva l'attrice Christy Meyer, interprete del personaggio di Cayley.

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Mauxa - Il Meglio di Marzo 2018

"Aspettando il Re" (Titolo originale: "A Hologram for the King") è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 15 giugno, distribuito da Lucky Red.

Il film è diretto da Tom Tykwer e basato sull'omonimo romanzo di Dave Eggers pubblicato nel 2012. Il personaggio principale è interpretato da Tom Hanks. 

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Abbiamo intervistato l'attrice Christy Meyer, la quale interpreta il ruolo di supporto di Cayley.

D:  Com'è stata l'esperienza su questo set?

R: Ho interpretato uno dei componenti della squadra fidata di Clay (Tom Hanks), che lo accompagna nel deserto dove le cose non vanno esattamente secondo i piani. Sono stato entusiasta di aver avuto l’opportunità di lavorare con un attore come Tom Hanks e con il regista Tom Tykwer. Praticamente, un dream team. Girando nel deserto, la sfida è stata il vento perciò il velo e gli occhiali da sole sono stati molto utili. Quello che non ti aspetti è che nel deserto fa molto freddo la notte, quindi quando la temperatura scendeva, eppure lo script prevedeva un caldo torrido, la recitazione è stata messa a dura prova.

D: Il film affronta il tema del superamento delle barriere culturali, cosa pensi di questo aspetto?

R: Credo che racconti una bella storia di un uomo di mezza età che trova la sua stabilità in un paese straniero. Spero che faccia crollare i pregiudizi e faccia capire che viaggiare per il mondo e incontrare culture differenti è qualcosa che può cambiare la tua vita in meglio.

D: Cosa si prova a lavorare insieme a Tom Hanks?

R: Tom Hanks è una delle persone più generose che abbia mai conosciuto, che può iniziare una conversazione con chiunque ed è sempre entusiasta del suo lavoro. Stavamo girando in una location nel mezzo di piccola città nel deserto, il che significava trascorrere molto tempo insieme senza filmare e numerose cene. Nonostante il luogo dove il wifi non funzionava bene e si girava con sabbia e vento che sbattevano sul tuo viso, Tom ci ha sorpresi con una "serata del film" una volta alla settimana, che ha organizzato in qualsiasi spazio che è riuscito a trovare. 

D: Il film è basato sull’omonimo romanzo del 2012 di Dave Eggers, lo hai letto?

R: Sì, l’ho letto.

D: Qual è il tuo libro preferito?

R: È una domanda difficile. Ce ne sono molti, un paio dei miei preferiti sono And the Mountains Echoed (Titolo italiano: "E l'eco rispose") di Khaled Hosseini e When a Crocodile Eats the Sun di Peter Godwin.

D: Hai un grande interesse per il teatro, quando hai deciso di diventare un’attrice?

R: Mi ha ispirata il film Dead Poets Society (Titolo italiano: "L'attimo fuggente") quando avevo intorno ai tredici anni e ho deciso di provare a recitare a scuola. Da quel momento ho intrapreso un percorso preciso, studiando presso la Northwestern University di Chicago e facendo molto teatro a New York e Londra.

D: Cosa ti piace fare nella vita di tutti i giorni?

R: Mi piace passare il tempo con mio marito e mia figlia di cinque anni. Al momento vogliamo andare a raccogliere fragole, in quanto viviamo in una regione dove ne crescono tantissime. Sono un grande fan del Baptiste yoga e adoro correre all'aria aperta.

D: I tuoi prossimi progetti?

R: Mi potrete intravedere in un paio di film che usciranno prossimamente ma di cui ancora non posso parlare. Sto lavorando anche ad un film indipendente al momento in cui interpreto la madre di un giovane regista.

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