Arnoldo Foà, scomparso a 97 anni il grande attore teatrale e cinematografico

Arnoldo Foà, celebre attore, regista, doppiatore e scrittore italiano, si è spento ieri a Roma all'età di 97 anni. E' stata una delle personalità più in vista dell'ambiente culturale italiano del XX secolo, tanto che alcuni anni fa si propose di nominarlo senatore a vita della Repubblica, sebbene poi non se ne sia fatto più nulla. Nato nel 1916 a Ferrara, si è trasferito giovanissimo a Firenze con la famiglia, e dopo l'adolescenza il trasferimento a Roma e gli esordi nel teatro.

60 anni di teatro e cinema. Nel 1938 è costretto a smettere di lavorare per le leggi razziali, in quanto di famiglia ebraica, ma nel 1943 riesce a trasferirsi a Napoli ed è la sua voce ad annunciare l'armistizio con gli alleati, l'8 settembre dello stesso anno. Nel dopoguerra una serie interminabile di lavori teatrali e cinematografici: ha lavorato con Visconti, Ronconi, Strehler, Welles, Montaldo, Benvenuti, Scola, Sciarra. Ha interpretato monologhi di Baricco e ha doppiato attori come Peter Ustinov, Anthony Quinn e John Wayne, facendo conoscere la propria voce calda e profonda.

Cordoglio. Tra le tante personalità che hanno espresso il loro cordoglio per la morte di Foà, anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha dichiarato: "con Arnoldo Foà scompare una figura esemplare di artista, di interprete della poesia e del teatro, animato da straordinaria passione civile e capace di trasmettere emozioni e ideali al pubblico più vasto." Un giusto tributo a un artista e intellettuale che ha dato lustro alla cultura italiana del '900.

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