Clementino, ama il teatro e chiede perdono in musica con Mea culpa
Daily / News - 24 May 2013 14:00
"Senza il teatro non avrei fatto il rap! È una cosa a cui sono molto legato e che mi aiuta nei live. Credo di aver trovato il giusto equilibrio tra la memoria, l'improvvisazione, la modulazione della
Clementino esce martedì 28 maggio con il suo terzo album in studio chiamato “Mea culpa”. Il rapper, durante un'intervista, ha spiegato che tale titolo è riferito a tutti gli errori che ha commesso, poiché il “Mea culpa” è una preghiera cattolica d'invocazione al perdono. In una successiva interrogazione, l'artista ha aggiunto che desiderava un nome con le medesime iniziali del suo per il proprio disco (all'anagrafe è registrato come Maccaro Clemente, anche se il grande pubblico lo conosce come Clementino o Iena White).
\r\nLa pubblicazione dell'opera avviene sotto un'etichetta creata da Fabri Fibra, la Tempi Duri Records, e risulta anticipata dal singolo “'O vient”, il cui video ufficiale, girato a Napoli, è firmato alla regia da Gianluca Calu Montesano. Lo scorso 14 maggio “Mea culpa” è stato reso disponibile per il preordino su iTunes. Contiene diciassette tracce: “Amsterdam” (resasi protagonista di alcune polemiche perché include delle provocazioni nei riguardi del giornalista de “L'Espresso” Riccardo Bocca), “'O vient”, “Questa volta” (feat. Fabri Fibra), “Mea culpa” (feat. Meg), “Aquila reale”, “Fratello” (feat. Jovanotti), “Buenos Aires/Napoli” (feat. Negrita), “Dalle palazzine” (feat. Marracash, Noyz Narcos, 'Nto & Paura), “Alto livello”, “Sei come sei”, “Giungla” (feat. Rocco Hunt), “Pianoforte a vela”, “Senza pensieri” ( feat. TheRivati), “Che hit”, “Va bene così”, “Clementonik”, “Il re lucertola” (feat. Il Cile). C'è inoltre “Tekken 3” (feat. Ensi & Kiave), bonus track di iTunes che dura quattro minuti e trentasette secondi.
\r\nClementino è nato il 21 dicembre del 1982 nel comune di Cimitile, in Campania, ed ha mosso i primi passi nel mondo dell'hip hop già a quattordici anni, con l'ingresso nella Trema Crew di Napoli ed in seguito nel gruppo partenopeo dei TCK. Oltre che per la musica, nutre una grande passione per il teatro, che ha molto influenzato la sua carriera nella dimensione delle sette note: è noto per la teatralità che sfoggia durante i concerti e nei suoi freestyle.
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