Il cinema francese vince agli Oscar e al box office

Grande è stato l'entusiasmo con cui in patria hanno salutato il trionfo del film The Artist. Cinque sono state le statuette vinte, tra cui le più prestigiose, quella per il miglior film, il miglior regista (a Michel Hazanavicius) e il migliore attore protagonista (a Jean Dujardin), oltreché per i migliori costumi e la migliore colonna sonora. Anche dei record importanti sono stati raggiunti poichè The Artist è la prima pellicola nè americana nè britannica a vincere l'Oscar per il miglior film, e Hazanavicius e Dujardin sono i primi uomini francesi a trionfare nelle rispettive categorie mentre in passato c'erano riuscite solo le donne (Claudette Colbert, Simone Signoret, Juliette Binoche e Marion Cotillard).

A rinfocolare l'orgoglio francese ha contribuito anche il commento del presidente Nicolas Sarkozy, dicendo: "E' un segno della vitalità del nostro cinema, dimostra che il nostro è il miglior cinema del mondo". Mentre il ministro della cultura Frederic Mitterrand ha sottolineato l''eccezionale talento di Dujardin che ha raggiunto un record vincendo il premio per il migliore attore a Cannes, ai Golden Globes, ai Bafta in Gran Bretagna e, infine, agli Oscar.

A questo clima d'entusiasmo collettivo si aggiunge il successo al botteghino della commedia francese Quasi amici (Intouchables) che si è aggiudicata il primo posto tra i dieci film più visti della settimana. Scritta e diretta da Eric Toledano e Olivier Nakache e interpretata da Francois Cluzet e Omar Sy, è la storia (ispirata ad una vera) di due universi lontanissimi che si scontrano per poi incontrarsi e comporsi in una strana amicizia.

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