Un posto al sole, intervista all’attrice Marina Crialesi

Tv / Intervista - 15 April 2019 07:30

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Film BLACKKKLANSMAN

Marina Crialesi è una delle protagoniste di Un posto al sole, la soap opera che va in onda su rai 2 dal 1996. Ha participato a Miss Mondo a soli 19 anni, per poi lavorare al film di Carlo Carlei Il confine e alla serie I bastardi di Pizzofalcone

In Un posto al Sole interpreti  Beatrice Lucenti. Puoi raccontarci il tuo personaggio?

A luglio saranno tre anni che ho il piacere di far parte di questa meravigliosa famiglia. Beatrice è un personaggio tanto complesso quanto reale. Vittima, spesso, di se stessa e della sua incapacità di lasciarsi andare totalmente in relazioni sane. Credo che sia un po’ quello che la psicologia chiama “autolesionismo emotivo”. Beatrice vuole farsi amare da chi non è capace di amarla, per un motivo o per un altro, ed è fortemente attratta da questa tipologia di uomo. Allo stesso tempo è inconsapevole di quanto questo suo problema sia radicato in lei, non credo ne abbia piena consapevolezza. Poiché credo sia un problema piuttosto frequente oggi, non solo nelle donne ma anche negli uomini, trovo estremamente stimolante analizzarla e di conseguenza interpretarla. 


Soap opera Un posto al sole

Beatrice è un avvocato, spesso algido e altre volte passionale. Quale aspetto ti piace di più di lei, e quale meno?

Non c’è un aspetto di Beatrice che preferisco rispetto ad un altro. Entrambe le cose fanno parte di lei e della sua complessità emotiva. Non mi sento di giudicarla... sarebbe troppo semplice. Piuttosto amo interrogarmi sul perché dei suoi atteggiamenti, da dove arrivano. 

Con quali colleghi ti trovi più a tuo agio sul set?

Ho legato con tutti i miei colleghi. Prima su tutte con Agnese Lorenzini alias Susanna. Con lei si è creato un rapporto di profonda amicizia e stima. Un rapporto che ci portiamo anche fuori dal set. Lo stesso vale per Giulia Schiavo alias Vera e con la new Entry Maria Maurigi alias Alex. Un pezzo del mio cuore poi è indiscutibilmente di Riccardo Polizzi Carbonelli alias Roberto Ferri. Un uomo dal cuore grande, solare, ironico e molto generoso, sempre pronto ad aiutare tutti. E poi ancora Nina Soldano, Michelangelo Tommaso, Samanta Piccinetti, Francesco Vitiello... tutti veramente tutti! Dagli attori a tutta la troupe di Upas.

Puoi raccontarci come avvengono le riprese, con le sue tempistiche e attese?

Il set è una vera e propria macchina da guerra! Nel senso che si girano tantissime scene al giorno e quindi c’è grande professionalità e preparazione. Ovviamente nonostante i ritmi frenetici non mancano mai le risate che fa di questa incredibile squadra una vera e propria famiglia.


Secondo te perché questa soap opera ha avuto così tanto successo in Italia, e longevo?

Ha tanto successo perché racconta il quotidiano, è sempre al passo con quello che succede nella vita di tutti i giorni ed offre molti spunti di riflessione. Credo che questo sia importantissimo oltre ad essere la carta vincente.

Quali hobbies hai?

Amo leggere, tantissimo. Ho iniziato a dodici anni con nientemeno che “Lolita” di Nabokov. Poi amo la danza classica, disciplina che per diversi anni ha fatto parte del mio quotidiano. E amo fare lunghe camminate, specie sul mare.

Hai un  libro preferito?

Non ho un libro preferito. Ne ho diversi. Non riuscirei a scioglierne uno su tutti. Da “Lolita” di Nabokov a “Cecità” di Saramago, da “Cuore di cane” di Bulgakov a “ Le notti bianche” di Dostoevskji, da “ L’uomo dei dadi” di Luke Rhinehart a “Il piacere degli occhi” di Truffaut, fino a i libri di Lowen. Insomma ne ho veramente tanti.

Ho letto che tuo padre ha una gelateria. Torni spesso nella tua terra?

Esatto, mio papà e un gelatiere. E che goduria aggiungerei. In estate è un vero e proprio privilegio avere un papà che fa questo mestiere, quando prepara i gelati mi metto lì vicino a lui con in mano una coppetta pronta a degustare il gelato appena fatto. 

Quali gusti ami di più?

Il mio gusto preferito è il pistacchio seguito dalla nocciola e dal cioccolato. Papà mi ha sempre detto che una buona gelateria la riconosci dal colore dei gelati, in modo particolare dal pistacchio. Motivo per cui appena vedo una vetrina di gelati il mio occhio analizza subito il pistacchio. Appena posso corro a casa nella mia terra, lì respiro.

Hai un progetto lavorativo cui vorresti avere?

Sto aspettando l’uscita di due progetti molto belli che ho girato nel 2017 e nel 2018, e che non vedo l’ora di condividere con tutti voi. Ciò che invece aspetto da tanto è il cinema d’autore, quello che da sempre mi fa vibrare anima e cuore. Chissà cosa riserva il futuro...


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