Sanremo 2021, incontro con Francesco Renga: ‘Racconto i ricordi che emergono'

Daily / Intervista - 18 February 2021 12:30

Quando trovo te è il titolo del brano di Francesco Renga

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Quando trovo te è il brano che Francesco Renga porta al Festival di Sanremo. È scritto insieme a Roberto Casalino e Dario Faini,

Come è partecipare a questa edizione?

È il primo momento dopo mesi di “nulla”. Torno sul palcoscenico con i musicisti, i tecnici, e ritorno a fare il mio lavoro. Siamo in un periodo assurdo, questa pandemia ci impone delle costrizioni, ma nulla toglie a Sanremo. L'evento è per me un appuntamento imprescindibile con il mio lavoro.


Francesco Renga album e tour - immagini

La canzone racconta una normalità anche quotidiana.

La canzone racconta una normalità che poi ti porta alla normalità. C'è l'idea che a casa ti attenda qualcosa di bello, e che collima con la normalità.

A cosa ha portato questo lockdown, anche dal punto di vita personale?

Questo periodo mi è servito per ritrovare delle cose che stavamo perdendo, ricoprendo dettagli che sembravano scontati e che sono diventati la nostra vita, esistenza. Il fatto di esserci sentiti soli, ognuno solo nella propria abitazione ci ha restituito un nuovo senso della comunità.

Ci sono anche ricordi della Sardegna.

Mio nonno mi svegliava alla sei di mattina, quando ero in Sardegna in vacanza. E mi sembra ancora di sentire il tepore di quel latte, che mi offriva ed era appena munto. Questo brano racconta di quando questi ricordi emergono, e mi accompagnano nella giornata.


Viene nominata anche Brescia.

Ciò che mi salverà è il ricordo della quotidianità che non dobbiamo più riuscire adobnubilare: affetti, amore, amicizia, ciò che ci unisce agli altri.

Come affronterai il fatto di cantare senza pubblico?

Cantare su un palcoscenico senza pubblico è molto limitante, perché il pubblico ti dà subito un feedback.

È vero che la canzone è nata tutta da un quaderno ritrovato?

L'inizio dell'avventura parte da un trasloco: dopo quattro o cinque giorni entrammo in lockdown, e svuotai questi scatoloni. Ritrovai i diari di quando ero giovane, avevo quindici o sedici anni e rinvenni vecchie fotografie, con ricordi tangibili, fisici. Questo forse è stato liberatorio, ma anche l'inizio della canzone. C'è il pacere di trovare dei ricordi che erano celati, e che poi sono prepotentemente affiorati. È una canzone che parla di felicità, ed è la prima volta che vengo a Sanremo senza una ballad classica.

Ci sarà un album?

Sto scrivendo, mettendo a punto altre canzoni, ma attualmente l'unico orizzonte mio è questo Sanremo. A me ha sempre piaciuto il confronto, la collaborazione, sopratutto in ambito artistico.


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