Le Indagini di Lolita Lobosco, incontro con Luisa Ranieri e il cast della serie tv
Tv / Intervista - 01 March 2024 14:00
Le Indagini di Lolita Lobosco è la serie tv su Rai 1
Le Indagini di Lolita Lobosco è la serie tv giunta alla terza stagione. La trama ha per protagonista la vicequestore del commissariato di polizia di Bari (Luisa Ranieri) divisa tra indagini di polizia e vita privata: la donna ha subito lo sconcerto per la scoperta della verità sulla morte del padre, nel corso del finale della seconda stagione. Nel cast ci sono anche Daniele Pecci, Filippo Scicchitano, Lunetta Savino, Bianca Nappi e Giovanni Ludeno. La serie è tratta dai romanzi di Gabriella Genisi, e la serie va in onda su Rai 1 dal 4 marzo 2024.
Come si sono svolte le riprese?
Renato de Maria - regia. Tutti i protagonisti hanno uno stile personale: con il direttore delle fotografia abbiamo realizzato un lavoro difficile, che ci permettesse di restituire il carattere dei personaggi, e i colori della Puglia. È la terra che potremmo definire la nostra Los Angeles, con una luce favolosa, scenari campestri che marittimi.
Tu sei un nuovo personaggio, Leon.
Daniele Pecci. Leon è un vedovo che dopo un lutto si è trasferito con le figlie a Bari. Apre una galleria e si scontra con Lolita. Entrare in questa famiglia è stata una bella esperienza, e poi ho trovato che Bari è meravigliosa, che ha avuto uno sviluppo formidabile negli ultimi anni.
Come hai cercato di restituire il carattere della protagonista?
Luisa Ranieri. Noi abbiamo trovato un modo di stare insieme e fondere le recitazioni. Nel rispetto dell’altro abbiamo interagito entrando in connessione: l’altro è sempre pronto a stare sul pezzo. C’è come un sottotesto che ci portiamo sempre dietro. Io devo sempre lavorare in un clima di serenità, non amo neanche fare la protagonista. Non voglio neanche creare il conflitto, perché poi sullo schermo si nota. Cerco sempre di creare un’energia circolare.
Lolita Lobosco è perennemente single.
Luisa Ranieri. Lolita finché non trova il compagno ideale, non si ferma nella ricerca. Ebbe un padre bugiardo, e non l’ha aiutata ad avere fiducia negli uomini. Il personaggio tenta sempre di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, cerca di esplorare. Non canonica, sposata con i figli: ci sono anni di duro lavoro dietro quello che lei è. In lei vedo molte amiche, donne che ho conosciuto. È lunatica come tante.
Il personaggio è collegato anche con la tua vita privata?
La serialità è una palestra incredibile, perché per sei mesi sei catapultato in un’altra dimensione. Come quando si fa un tour teatrale. Devo molto a Lolita, perché sulla carta non era facile da riprodurre. Abbiamo fatto passare un messaggio sul femminile moderno, ed è stata una grande sfida.
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