Intervista ad Ensi: la musica per 'lasciare traccia del nostro passaggio'
Daily / Intervista - 17 October 2014 17:00
Mauxa intervista Ensi. Il nuovo album del rapper si intitola 'Rock steady' ed ha conquistato la prima posizione della classifica italiana.
Mauxa intervista Jari Vella, in arte Ensi. Il nuovo album del rapper si intitola 'Rock steady', disco che ha conquistato la prima posizione della classifica italiana. Il singolo 'V.I.P.', in radio da venerdì 12 settembre, vede la collaborazione di Y’akoto, soul singer tedesca di origine ghanese.
\r\nD: Quando ti intervistammo nel 2012 per il precedente album 'Era tutto un sogno' ci dicesti che l’obiettivo era conciliare il messaggio sociale con una musica ballabile. Anche nel nuovo album rimane questo obiettivo?
R: Ogni progetto artistico ha dei tratti in comune, ma ci sono delle notevoli differenze. La prima è quella dal punto vista artistico. Era un’unione di suoni che faceva venire in secondo piano la musicalità. 'Era tutto un sogno' era prodotto da più produttori. Dal punto vi vista della sonorità 'Rock Stead' è più maturo.
D: Qual è il significato del tuo ultimo singolo, ‘V.I.P.’?
R: Universalmente da tutto il mondo ci sono persone che vengono considerate celebrity. Se ognuno guarda dentro di sé, le persone importanti sono altre. Nel mio caso mi riferisco alla famiglia, ai nonni. Penso che siano loro le persone più importanti.
D: Dici nella canzone 'e alla mia età campava già due figli con niente'
R: È un gap generazionale. Le nuove generazioni non credono più nel concetto di futuro. Purtroppo il sistema sociale nel quale viviamo ci ha insegnato a volere tutto e subito. Le persone non vedono le cose che dal punto di vista economico. Dire futuro in questo paese fa venire un po’ da ridere. Ma se non scatta un desiderio di cambiare nei giovani non si otterrà nulla: la musica è un mezzo che mi è stato dato per lasciare traccia del nostro passaggio. Se non lasci un messaggio tangibile della tua esistenza non ci sarebbe più nessun cardine sociale. La gente non crede più nel futuro, tanto da non pensare ciò che ci sarà.
D: Il tuo primo album in studio, ‘Rock Steady’, vede la collaborazione di artisti con Patrick Benifei, Julia Lenti, Noyz Narcos, Andrea D’Alessio e Salmo. C’è un artista con cui sogni di collaborare?
R: Ho collaborato con molti artisti del mondo dell’hip hop. Mi piacerebbe collaborare con Nina Zilli, Giorgia, cantanti che stimo molto. Nel rap Marrakesh, ma ancora non ci siamo incontrati in studio.
D: In 'L'alternativa (Interludio)' canti: 'e dire che i dischi venduti da alcuni sono proporzionali / alla visibilità e non alle capacità reali / like views contatti / interazioni radio tv contratti'. E' una polemica versi i cantanti usciti da Amici?
R: È proprio il contrario, ci sono sempre dei 'potrei'. 'Potrei dire...', come fanno tanti. Non credo che screditare gli altri porti importanza a noi. Ognuno deve fare il proprio percorso. Guardiamo cantanti e siamo tutti cantanti e produttori discografici.
D: Quale futuro ti immagini per il rapper italiano?
R: Lo stesso brano 'L'alternativa (Interludio)' è la mia visione sulla scena attuale sul rap italiano, diventato da nicchia al genere più ascoltato.
D: Pensi che il rap debba tutto a internet?
R: L’arma del web ha creato un’alternativa con quella che era una discografia tradizionale. Abbiamo assistito a fenomeni nati dal web: il gusto delle persone oggi non è dettato da ciò che passa il convento. Prima del web non esisteva nessun modo per affermarsi oltre la discografia. Non si crede più nel coltivar dei ragazzi. Il web è una strada alternative.
D: Qual è il tuo prossimo progetto?
R: Innanzi tutti ora c’è da curare l’album. Usciranno altri video, molti materiali, videoclip. Il tour comincia il 15 novembre.
Ensi partirà in tournée con 'Rock Steady Tour' (una produzione Massimo Levantini per Live Nation). Primo appuntamento il 15 novembre ai Magazzini Generali di Milano. Queste le altre date: 22 novembre a Taneto di Gattatico (RE) (Fuori Orario), 29 novembre a Roncade (TV) (New Age), 6 dicembre a Brescia (Latte +), 13 dicembre ad Arezzo (Officina 7), 20 dicembre a Roma (Black Out), 22 dicembre a Torino (Hiroshima Mon Amour) e 24 gennaio a Cesena (Vidia).
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