Speciale Milano Fashion Week

The Testament of Ann Lee, intervista a Thomasin McKenzie

Le dichiarazioni di Thomasin McKenzie

The Testament of Ann Lee, intervista a Thomasin McKenzie

"Io... io penso che il fatto che fosse come una... una storia femminile di cui non avevo mai sentito parlare prima... voglio dire, Ann Lee è stata una... una leader incredibile e ovviamente ha avuto un impatto su tantissime persone, quindi ero davvero entusiasta di far parte del racconto della sua storia. Abbiamo cantato e ballato molto. Quella è stata la preparazione principale e, e anche tipo — ovviamente approfondire la storia del movimento Shaker. Ma sì, per me si è trattato soprattutto di passare del tempo con il cast e la troupe e poi, e creare quel tipo di... sentimento di gruppo affiatato. In un certo senso ricevi una risposta molto viscerale dal film e penso che il canto e la danza aggiungano questo, insieme alla fisicità di tutto quanto. Voglio dire, quelle sequenze sono davvero mozzafiato. Um, ovviamente abbiamo il nostro geniale compositore Daniel, um, quindi tipo il ritmo del film, della musica e della danza e del canto, tipo, penso aggiunga davvero molto al ritmo generale e alla struttura del film. È stato molto divertente. Abbiamo passato molte notti tardi insieme bevendo e ridendo e ballando e cantando e... ci sentivamo come una famiglia. Penso che questo sia ciò che Mona davvero... so che questo è ciò a cui Mona dà davvero la priorità sui suoi set, sui suoi... sui suoi, sì, sui suoi progetti, è quel sentimento di famiglia, in modo che ognuno si senta accolto e, e incluso e supportato. Um, è stato, sì, incredibilmente piacevole."


© Riproduzione riservata

Potrebbe Interessarti