Incontro con Nino Frassica e Luca Lionello attori del film "Il sole dei cattivi" di Paolo Consorti
Cinema / Intervista - 15 November 2014 16:00
Nino Frassica e Luca Lionello sono gli attori del film "Il sole dei cattivi" di Paolo Consorti, dalla trama religiosa. Nino Frassica ha pubblicato di recente un libro biografico.
Abbiamo incontrato al Film Festival Popoli e Religioni di Terni Nino Frassica e Luca Lionello, che fanno parte del cast del film “Il sole dei cattivi”, diretto da Paolo Consorti.
Trama. Il film “Il sole dei cattivi” racconta di una rappresentazione del presepe vivente che avviene realmente a Grottammare. In questo frangente il regista ha innestato una vicenda narrativa, con il personaggio che deve interpretare Erode - con un tormentato Luca Lionello - che si pone domande su Dio e provoca i visitatori del presepe, scagliandosi contro tutti ma vivendo momenti di sconforto e rabbia.
Paolo Consorti. Il film alterna quindi documentarismo e fiction, esemplificati anche dalla differenza di scene in bianco e nero e a colori. “Le scene in bianco e nero sono servite per dare più spessore religioso. Le scene a colori sono poi attuali”, dice il regista che è anche un video-artista.
Nino Frassica, proveniente dal successo della fiction "Don Matteo" interpreta Caifa che prima di presentarsi alla processione del presepe vivente ha bisogna di un pacchetto di sigarette, e si fa accompagnare in motorino da una ragazza. La ragazza scompare e Frassica non sa come tornare alla processione: “Mi diverto di più a fare il cabaret - dice l’attore - Ma lavorare in questo film è stato bellissimo per me. Ci sono dei momenti pasoliniani. L’inizio richiama le atmosfere felloniane del film “Roma”. Anche lo stesso Caifa comincia a pentirsi del suo atteggiamento agnostico, e nella Passione lui stesso compie una via crucis rovesciata.
Videoarte. All’alternanza formale del film corrisponde quella narrativa. “Non ho costruito il film in maniera canonica - dice il regista - Non c'era una sceneggiatura bensì un canovaccio. Alla stessa biennale di Venezia realizzai una performance con Elio di Elio e le storie tese. Lui interpretava San Francesco, con attori reali. Desideravo proprio che questa verità venisse fuori”.
Luca Lionello. Le comparse che si vedono nel film sono quindi gli spettatori reali della processione, dando quindi lo spessore di un docufilm all’opera. “In ogni paese c'è un evento sacro. Se il regista avesse costruito tutto il film con attori a Cinecittà il senso stesso si sarebbe perso”, ribadisce Luca Lionello. “Il film parla al nostro cuore , anche in altre lingue che non conosciamo”.
Libro di Nino Frassica. A stemperare l’intento serio del film giunge poi l’ironia di Nino Frassica, il quale ha anche recentemente pubblicato un libro dal titolo “La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)”. “Non siamo qui per parlare del mio librò, bensì del film”, dice. Poi chiude con sarcasmo: “Comunque dal mio librò sarà tratto un film, un profumo e anche un liquore”.
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