Filming Italy Los Angeles: incontro con gli ospiti Gabriele Muccino, Arisa, Michele Placido

Cinema / Intervista - 10 February 2025 14:00

Scopri Filming Italy Los Angeles 2025, con Arisa, Michele Placido, Isabella Ferrari

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Film Gli anni più belli - video

Filming Italy Los Angeles si svolge dal 19 al 22 febbraio 2025, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura Los Angeles. Il festival giunge alla decima edizione: organizzato da Tiziana Rocca, in questi anni ha permesso a più di duemila film italiani di essere visibili a Los Angeles. Il Festival ha permesso di attribuire anche due Walk of Fame, a Gina Lollobrigida e Giancarlo Giannini.. Tra gli ospiti di questa edizione, ci saranno Gabriele Muccino, Arisa, Diana Del Bufalo, Fabrizio Bentivoglio, Isabella Ferrari e Michele Placido. 


Filming Italy: Il cinema incontra l'arte

Qual è il tuo rapporto con la distribuzione statunitense? 

Gabriele Muccino. A Los Angeles sarà presentato il mio nuovo film Fino alla fine, che è in inglese, per evitare la convenzione del doppiaggio. Ogni sequenza è stata girata in inglese e in italiano, ed è uno dei pochi casi di film girato con questa modalità. L'inglese aiuta molto, ma credo che il cinema italiano bello possa essere venduto in maniera molto agevole, come è già successo. Ho cercato di virare qui verso il thriller. Il mio prossimo film, che sarà in lingua italiana, non credo che abbia meno possibilità. Oggi le piattaforme hanno anche abituato a vedere in lingua originale.

C’è da dire che un domani molto prossimo, con l'intelligenza artificiale, l'attore potrà essere doppiato in tutte le lingue del mondo in simultanea, con un sync che si adatta. Ciò sdoganerebbe il modo con cui il film è stato girato. E in questa maniera si avrebbe una lingua universale, in poco tempo.

I tempi di gestione dei film in America sono molto lunghi, e la mortalità di quelli non realizzati è alta, perché i produttori vanno in bancarotta, perché gli attori cambiano. È un sistema che ti logora e ti fa perdere l'impeto. Se io scrivo un film, devo sapere che si farà. È anche deprimente che questa cosa cui stai mettendo anima e cervello, possa non realizzarsi. Negli Stati Uniti ne ho realizzati 4, ma in undici anni. Qui invece in otto anni ho realizzato tre film e tre stagioni di una serie. Qui mi esprimo in libertà. Anche con Will Smith ho avuto libertà creativa, come per quello con Russell Crowe.


Sarà presentato anche il tuo film Michele Placido, Eterno visionario, con una giornata dedicata. 

Michele Placido Quando realizzo un film, non penso di portarlo negli Stati Uniti. Giorni fa ho ricevuto una copia di Caravaggio doppiato in giapponese, ed ero felice che un pittore come Caravaggio, rivoluzionario della luce e della pittura, possa arrivare in Oriente. Pirandello è molto conosciuto negli Stati Uniti, e il film inizia proprio all'Università di Princeton: perché nel film la protagonista apre proprio queste lettere, per donarle all'università. Come tu mi vuoi fu acquistato proprio per essere interpretato da Greta Garbo. Tutto il film è stato girato in Belgio, ed è costato molto.

Come è stato essere diretti da Michele Placido? 

Fabrizio Bentivoglio. Questo film non potevo farlo che con Michele, perché è il frutto di più quarant'anni di amicizia, di fratellanza professionale. Quando un attore lavora con un regista che è a sua volta interprete, si crea una particolare alchimia. Non c'è bisogno di dire niente, basta uno sguardo. 

Cosa consigli a chi voglia iniziare la carriera di attore? 

Fabrizio Bentivoglio. Posso dire che è un mestiere che non s'impara a scuola. È più importante rubare i segreti da chi lo sta facendo. 

Come è stato il tuo lavoro nella colonna sonora del film Il ragazzo con i pantaloni rosa? 

Arisa. Era un progetto necessario. Quando ho ricevuto la sceneggiatura da Roberto Proia, lo sceneggiatore, mi sono sentita emozionata. Ho avuto la sensazione per la prima volta di qualcosa che avevo vissuto, ma che non avevo i mezzi di raccontare. La storia è di Andrea Spezzacatena, che dopo atti di bullismo subiti, decide di togliersi la vita nel 2019. La mancata accettazione della libertà del prossimo è da debellare. Avevo questa canzone che avevo scritto per mia madre, e l'ho fatta ascoltare allo sceneggiatore. Ciò che mi sembrava fondamentale era il rapporto bellissimo che c'era tra Andrea e la madre. Sulla base di questa canzone abbiamo continuato a sognare che il film potesse avere un riscontro positivo, arrivando nelle scuole. Ognuno ha un tempo a disposizione, ognuno ha diritto di viverlo come meglio crede. Essere se stessi non è un reato. 

Sarai la madrina del Filming Italy Los Angeles. 

Diana del Bufalo. Nel musical cui sto lavorando, con le canzoni Disney, ho compreso che si crea una connessione mentale con quelle note. Mi ha colpito che non ci fossero bambini, ma adulti ad assistere allo spettacolo. Devo ammettere che sono preoccupata dall'intelligenza artificiale, perché non si comprende cosa è reale e cosa non lo è.

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