Dragon Ball: Grande Mago Piccolo

Grande Mago Piccolo, demonio imprigionato anni addietro dal leggendario Mutaito, maestro di Muten e dell'Eremita della Gru. Liberato accidentalmente dalla sprovveduta banda di Pilaf dopo il ventiduesimo torneo Tenkaichi. È capace di generare soldati demoniaci attraverso la deposizione di un uovo tramite la propria bocca e riesce a mantenere con loro una comunicazione telepatica. Possiede poteri mentali e esp, ma essendo molto vecchio rischia di morire se sottoposto a sforzo eccessivo. Messo a conoscenza da Pilaf del potere delle 7 sfere del drago, le ambirà per riottenere la giovinezza, deciso ad eliminare qualsiasi ostacolo sul suo cammino. È estremamente crudele, gode di ogni vita che riesce a spazzare via, tanto che dopo essere riuscito a tornare giovane, arriva a uccidere anche il drago Shenron. Temendo che un lottatore di arti marziali possa imprigionarlo nuovamente come fece Mutaito decide di eliminare preventivamente ogni campione di arti marziali sulla faccia della terra, inviando i propri soldati demoniaci a tale scopo.

Goku soccombe al primo incontro col demone, riuscendo però a sopravvivere perché ritenuto morto. Riuscirà a batterlo successivamente, dopo essere tornato presso la torre di Karin e aver bevuto la controversa acqua del Dio Maestoso, la quale può riuscire a svegliare la forza latente in chi la beve, ma anche provocare la sua morte.

Le origini del grande mago Piccolo sono particolari, era originario dal pianeta Nemecc spedito da bambino sulla terra. Divenuto un combattente molto forte di arti marziali, un giorno volle sostituire Dio, ma avendo ancora in sé una briciola di cattiveria, dovette liberarsene per assolvere al divino compito. Nel farlo però la sua parte cattiva divenne la persona del grande mago Piccolo e strettamente legata a Dio, non poteva essere ucciso senza causare la morte della sua controparte.

il grande mago Piccolo, morendo per mano di Goku, riesce a generare in extremis la sua rigenerazione con un ultimo uovo...: il nuovo Piccolo.