Elvis, il film ‘tentacolare’ con Austin Butler e Tom Hanks
Cinema / Approfondimenti - 24 June 2022 10:30
Elvis esce oggi negli Stati Uniti
Elvis è il film drammatico e musicale che esce oggi negli Stati Uniti. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler). Il rapporto lavorativo con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks) è contraddittorio: nasce all’inizio della carriera, proseguendo per l’ascesa fino alla celebrità. Continua per 20 anni, e si mescola con le interferenze con il panorama culturale degli Stati Uniti, nonché con la presenza di una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).
Elvis, il cast del film
Austin Butler ha lavorato di recente al film C'era una volta... a Hollywood - nel ruolo di Tex Watson - e I morti non muoiono. Tom Hanks ha recitato in Notizie dal mondo e Finch; Olivia DeJonge nella serie tv The Staircase - Una morte sospetta. Nel cast ci sono anche Helen Thomson (la serie tv Bad Mothers), Richard Roxburgh (la serie tv The Crown), Kelvin Harrison Jr. (L'assistente della star) nel ruolo di B.B. King. La regia è di Baz Luhrmann, che ha diretto di recente Il grande Gatsby e nel 2008 Australia, anche sceneggiatore con Sam Bromell e Craig Pearce (la serie tv Pistol).
Elvis, la critica e le recensioni del film
La critica ha apprezzato il film, pur con quale riserva. Per il San Francisco Chronicle “è straordinario come Luhrmann riesca a raccontare questa storia in maniera onesta, pur rendendola appetibile. È altrettanto straordinario che possa prendere questa vita così breve e virata in modo tragico e farla trasparire come un trionfo”. Per il Los Angeles Times “al centro dell'epopea pop tentacolare di Baz Luhrmann, Elvis è un film opulento e fuori misura quanto il talento e il gusto di The King, Butler offre una svolta completamente mutata, impegnata”. Per il The New York Times “non è un film biografico o un film dell’orrore, o una parabola di un avvertimento: è un musical e la musica è fantastica. Remixato, sì, e pieno di suoni che i puristi potrebbero trovare anacronistici. Ma non c'è mai stato nulla di puro in Elvis Presley, tranne forse la sua voce, e ascoltandola in tutta il suo doloroso e spavaldo entusiasmo, capisci come abbia scatenato un terremoto”. Per il The Washington Post “con Elvis, Luhrmann eguaglia la pulsione e il carisma istintivo di Presley e lo solleva con un gesto di puro coraggio, seguendo le convenzioni più vecchie dei film biografici di Hollywood e cercando di sovvertirli ad ogni passo”. Per IndieWire “è difficile trovare un divertimento anche ironico in qualcosa di così alto”.
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