Sacro Gra di Rosi, un monolocale ai bordi del Raccordo vince il Festival di Venezia
Cinema / Approfondimenti - 07 September 2013 20:57
Rai Cinema e Doclab producono “Sacro Gra”, il film di Gianfranco Rosi che ha vinto al settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il documentario è ambientato sul Grande Raccordo Anulare
Gianfranco Rosi con “Sacro Gra” ha ottenuto il Leone d’oro alla 70a mostra del cinema di Venezia. Rosi con un mini-van viaggia sul Grande Raccordo Anulare di Roma facendo emergere i mondi invisibili del luogo: affiora così il nobile torinese e sua figlia universitaria che vivono in un monolocale ai bordi del Raccordo; il “palmologo” che cerca di liberare le piante da larve divoratrici; il principe che fa esercizi ginnici sul tetto del suo castello eretto nel cuore della periferia nord-est; l’attore di fotoromanzi che insegue il sogno di una giovane avventura; il pescatore di anguille che sotto i cavalcavia di Roma sud ha costruisce un villaggio sull’acqua. Non manca un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118 che dà soccorso e conforto girando notte e giorno sull’anello autostradale.
Tre anni sono durate le riprese del film, sul Raccordo Anulare lungo 70 km.
Il Leone d\'argento è andato a Alexandros Avranas per “Miss Violence” (Grecia), il Gran premio a “Jiaoyou” di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, Francia), la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Themis Panou, quello per l’interpretazione femminile a Elena Cottanel per “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante (Italia, Svizzera, Francia).
“Sacro Gra” uscirà nei cinema il 26 settembre.
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