Gli hacker prendono sempre più di mira le case produttrici di videogiochi

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Games
Gli hacker prendono sempre più di mira le case produttrici di videogiochi
15-09-2022

Gli attacchi informatici sono diventati talmente diffusi che non deve stupire il fatto che ormai colpiscano anche le case produttrici di videogiochi. Anzi, negli ultimi tempi il settore videoludico ha registrato numerosi attacchi, anche di grossa entità.

Uno degli attacchi informatici più famosi nel campo dei videogiochi risale all'ormai lontano 2011: per ben un mese, i servizi online del PlayStation Network non furono accessibili agli 80 milioni di utenti, i cui dati personali erano anche stati rubati dagli hacker. Questo fu l'attacco che aprì gli occhi alle aziende del mondo dei videogiochi e le spinse a implementare nuove e più efficaci misure di sicurezza.

Gli attacchi sono però continuati, e si fanno sempre più frequenti. Nel 2021, ad esempio, si possono ricordare gli attacchi contro EA e CD Projekt RED. L'attacco contro EA portò a un furto di 780 GB di dati, che non comprendevano informazioni sugli utenti, ma importanti dati per sviluppatori, incluso codice di giochi e kit di sviluppo. Dopo una richiesta di riscatto non accolta da EA, questi dati sono stati rilasciati online, causando diversi grattacapi per l'azienda americana. L'attacco contro CD Projekt RED, casa di sviluppo polacca, ha portato invece al furto di informazioni personali relative ai dipendenti, che sono poi state rivendute a terze parti.

Nel 2022 ci sono già stati diversi attacchi. A giugno, Bandai Namco ha subito un attacco ransomware che ha portato al furto di informazioni personali sugli utenti, sembra però soltanto quelli situati in Asia. Più o meno nello stesso periodo, anche Roblox ha dovuto ammettere di aver subito un attacco, che in questo caso ha portato al furto di dati relativi ai dipendenti e di informazioni aziendali per uso interno.

Possibili soluzioni

È evidente come gli attacchi siano sempre più frequenti. È quindi molto importante che le aziende implementino delle soluzioni di sicurezza in grado di limitare i danni e che gli utenti stessi proteggano i propri dati. Per le aziende, è fondamentale affidarsi a esperti del settore in grado di applicare strategie all'avanguardia. Per gli utenti, invece, è molto importante attenersi ad alcune regole basilari per la sicurezza informatica, che possono proteggere non soltanto in caso di attacchi in ambito videoludico, ma in generale in caso di attacchi informatici di qualsiasi tipo.

Password sicure

Se un servizio a cui si è iscritti subisce un attacco informatico, purtroppo non c'è modo di proteggersi. Proprio come è accaduto per gli utenti del PlayStation Network nel 2011, i propri dati personali finiscono nelle mani degli hacker. Quello che si può fare, però, è limitare i danni. Tra i dati più ambiti ci sono le credenziali di accesso degli utenti, che gli hacker poi utilizzano per provare ad accedere anche ad altri account. Il modo migliore per arginare i danni è quello di usare una password diversa per ogni servizio, in modo che anche se una password dovesse finire nelle mani sbagliate, sarebbe compromesso un solo account e non anche tutti gli altri.

Parlando di password, è comunque sempre consigliabile sceglierle in modo che siano difficili da indovinare: devono quindi essere composte da lettere, numeri e caratteri speciali, e non fare riferimenti a informazioni reali, come una data importante o il nome di un parente.

Firewall

Un firewall è una sorta di barriera che impedisce la connessione a Internet da parte di agenti non autorizzati. Un metodo molto usato dai malware è quello di creare una connessione remota a insaputa dell'utente, che verrà poi utilizzata dagli hacker per rubare i dati. Se però è presente un firewall, tutte le connessioni verso l'esterno devono passare un controllo di verifica e se non risultano autorizzate vengono bloccate. Il malware non può quindi agire e i dati sono salvi. Se possibile, è sempre meglio installare il firewall direttamente sul router, in modo che tutti i dispositivi collegati alla rete domestica siano al sicuro.

VPN

Un'ottima soluzione di sicurezza è quella di utilizzare una VPN online. Una rete privata virtuale (Virtual Private Network) è un intermediario che collega i dispositivi dell'utente a Internet. Quando si usa una VPN, questa gestisce il traffico e incanala i dati in tunnel criptati, in modo che possano essere interpretati soltanto dai legittimi destinatari che possiedono le corrette chiavi di crittografia. Una VPN permette quindi di nascondere i propri dati da eventuali hacker in ascolto. Con una VPN, inoltre, si può nascondere il proprio indirizzo IP. Facendo da intermediario, infatti, i server a cui ci si collega vedranno l'indirizzo IP della VPN e non quello dell'utente.

Per una protezione ottimale, bisognerebbe usare una VPN su tutti i dispositivi che possono collegarsi a Internet. Una soluzione che semplifica le cose è quella di installare la VPN direttamente sul router, proprio come per il firewall, in modo che tutti i dispositivi collegati alla rete domestica siano protetti.


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