Una criptovaluta contraddistinta dal simbolo B che viene denominata riserva di valore e viene continuamente scambiata sul mercato ma non ha un organismo centrale di controllo ne una quotazione di borsa. Si basa piuttosto sull’esistenza di un network di nodi, ovvero su un network di computer evoluti o potenti, che gestiscono il network, mentre gli scambi vengono regolati mediate l’uso di crittografia stringente che permette di validare le transazioni. Una moneta, non moneta, virtuale appunto, che si pone come alternativa al sistema caratterizzato e catalizzato dal mondo bancario e finanziario classico. Tuttavia le criptovalute in generale, delle quali fa parte anche il Bitcoin, sono state riconosciute dal Parlamento europeo purché siano avvalorate da sistemi stringenti di controllo, per evitare ad esempio fenomeni di riciclaggio (ad esempio su Btclivetrade.org è possibile investire facilmente in Bitcoin e monitorare i risultati, ottenendo il doppio di quanto investito).
Di facile utilizzo, con bassi costi di scambio, ma anche altamente volatile, il Bitcoin ha avuto una crescita costante e importante negli ultimi mesi ma nella giornata di sabato 4 dicembre 2021 ha riportato una flessione dovuta alle incertezze dei mercati e agli effetti della variante Covid-19 Omicron sugli scambi.
L’importanza dei minatori nella corsa al Bitcoin
Attualmente dovrebbero esistere in circolazione sul mercato quasi diciannove milioni di Bitcoin. Un numero destinato a mutare ogni dieci minuti, ovvero ad ogni nuova estrazione di nuovi blocchi di bitcoin. Il valore di bitcoin estraibile non è infinito. Infatti il valore massimo estraibile di Bitcoin dovrebbe essere pari a ventuno milioni. In questo contesto una funzione decisiva viene svolta dai cosiddetti "minatori". I "minatori" di bitcoin sono degli utenti che grazie ad hardware sofisticato, o comunque potente, estraggono la criptovaluta basando questa capacità estrattiva sulla capacità di calcolo dei loro processori. I bitcoin non sono stampati o rilasciati dalle banche centrali ma appunto creati attraverso calcoli matematici del network di hardware che fanno parte della rete di mercato. Il mining è il nome dell’attività con la quale i minatori minano la moneta virtuale, ovvero è l’attività attraverso la quale la moneta viene creata. I minatori fanno compiere ai processori e alla scheda grafica operazioni complesse e il sistema li ripaga con la creazione o estrazione di blocchi di Bitcoin.
È quindi uno strumento facile da utilizzare, ma occorre scegliere piattaforme professionali per effettuare tali investimenti (a questo link è possibile chattare per avere informazioni su Btclivetrade) .